A Mantova la riunione sul comparto dei suini
Suinicoltori sul piede di guerra, Cun congelata in mancanza di regole certe
Invece di mantenere il suo ruolo di organismo preposto a un confronto civile per la definizione del prezzo della carne di maiale, la Cun - la Commissione unica nazionale dei suini da macello - è sprofondata nella confusione più totale, al punto che la parte industriale si sente in diritto di farla da padrona e si presenta alle riunioni per dettare legge. A denunciarlo sono i suinicoltori associati a Confagricoltura, arrivati a Mantova anche dalle province limitrofe per dimostrare forte disappunto per la situazione creatasi. Da qui la necessità dell’incontro pubblico che si è tenuto questa mattina alla Camera di Commercio di Mantova per trovare una soluzione e che ha visto la partecipazione delle principali sigle sindacali, in concomitanza con la seduta settimanale della Cun.
Dopo un acceso dibattito, la parte allevatoriale si è presentata al tavolo delle trattative col numero minimo di commissari – due – per dare validità ufficiale alla seduta, ma determinando un non quotato, così da impedire che a fissare il prezzo fossero solo i macellatori. Sarà questa la strategia che i produttori adotteranno fino a quando non sarà nominato il rappresentante degli industriali in seno al comitato dei garanti, visto che la mancata nomina impedisce il corretto funzionamento della Cun. Gli allevatori, inoltre, sono stati invitati a non consegnare i suini ai macelli fino a quando non uscirà il prezzo rilevato dalla Borsa Merci di Modena, previsto per lunedì. Serafino Valtulini, alla guida della sezione suinicola di Confagricoltura Lombardia e Brescia, ha evidenziato “la necessità di predisporre un contratto tipo che sia punto di riferimento di tutti gli allevatori suinicoli, invitando gli allevatori presenti a non concludere contratti individuali con gli acquirenti in questo difficile momento di transizione. Qualora il ministero non dovesse procedere alla nomina dei garanti in seno alla Cun – ha poi aggiunto Valtulini – si proseguirà a non quotare i suini e ad organizzare importanti azioni di protesta sindacale fino a non consegnare i suini ai macellatori”.