Acqua, la Regione introduce procedure semplificate per le deroghe al deflusso minimo vitale. Garbelli: “Accolta una nostra richiesta”
LA GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE
Acqua, la Regione introduce procedure semplificate per le deroghe al deflusso minimo vitale. Garbelli: “Accolta una nostra richiesta”
Il presidente di Confagricoltura Brescia: “La tutela degli ecosistemi non può essere disgiunta dalla salvaguardia dell’agricoltura. Ora è necessario proseguire per superare altre criticità legate nostro territorio, a partire dal comprensorio del Chiese”
Per gestire al meglio le risorse idriche – evidenzia Confagricoltura Brescia - sono necessari meccanismi di gestione in grado di fronteggiare rapidamente le situazioni di criticità che in questi anni si sono ripetute con sempre maggiore frequenza. “Ringraziamo quindi la Regione Lombardia per la scelta di introdurre procedure semplificate per le deroghe temporanee al rilascio del deflusso minimo vitale, accogliendo così una delle nostre richieste”. Lo afferma Giovanni Garbelli, presidente di Confagricoltura Brescia, commentando l’approvazione della delibera regionale riguardante le soglie di attivazione per l’autorizzazione di deroghe temporanee agli obblighi di rilascio del deflusso minimo vitale.
“La tutela degli ecosistemi - prosegue Garbelli - non può essere disgiunta dalla salvaguardia dell’agricoltura che è parte integrante e decisiva delle strategie di salvaguardia ambientale. E l’iniziativa promossa dagli assessori Rolfi e Sertori, con la delibera di ieri, va proprio in questa direzione”.
L’uso plurimo delle acque, secondo Confagricoltura Brescia, deve tenere necessariamente conto dell’equilibrio delle varie componenti e la definizione delle soglie di severità idrica per l’attivazione delle deroghe sarà un elemento importante nella gestione dell’acqua in un contesto normativo, come più volte ricordato dall’organizzazione agricola, che vede la fornitura idropotabile civile e l’uso agricolo come priorità.
“In questo contesto per noi fondamentale - evidenzia il presidente di Confagricoltura Brescia - è necessario proseguire il confronto per superare altre criticità legate nostro territorio, a partire dal comprensorio del Chiese per il quale è urgente un’intesa tra la Provincia autonoma di Trento e la Regione Lombardia sulla gestione dei bacini dell’Alto Chiese e sulla conseguente regolazione del lago d’Idro”.
In tema di norme deflusso, Confagricoltura Brescia ritiene fondamentale proseguire nel confronto sulla prossima applicazione delle nuove regole sul deflusso “ecologico”. “In questi mesi segnati tragicamente dalla pandemia - conclude Garbelli - dovrebbe essere diventato chiaro a tutti il ruolo fondamentale della nostra agricoltura nell’assicurare la fornitura di alimenti, le cui qualità e disponibilità sono legate a filo doppio alla pratica dell’irrigazione”.