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Anticipazione Pac, Confagricoltura Brescia: “Grande soddisfazione per l’impegno rispettato dalla giunta regionale”
24/07/2019

Anticipazione Pac, Confagricoltura Brescia: “Grande soddisfazione per l’impegno rispettato dalla giunta regionale”

EROGATI I CONTRIBUTI ALLE IMPRESE AGRICOLE LOMBARDE

Anticipazione Pac, Confagricoltura Brescia: “Grande soddisfazione per l’impegno rispettato dalla giunta regionale”

A Brescia coinvolte 2.646 aziende per un totale di più di 17 milioni di contributi anticipati. Il presidente Garbelli: “Confagricoltura da molto tempo ha richiesto il ripristino di questa misura così importante, tanto da inserire il tema nel documento preparato per le elezioni regionali”

 

Confagricoltura Brescia esprime soddisfazione per i dati presentati oggi dall’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi, relativi all’erogazione a luglio dell’anticipazione sulla domanda unica Pac.

Regione Lombardia anticipa infatti 95 milioni di euro a 10.349 imprese agricole lombarde, erogando una quota pari al 50% delle risorse che, in base alla normativa comunitaria, le imprese ricevono a partire dal mese di novembre.

Saranno 2.646 le aziende della provincia di Brescia che beneficeranno dell’anticipazione, per un totale di più di 17 milioni di euro.

“Si tratta di un risultato molto importante – commenta Giovanni Garbelli, presidente di Confagricoltura Brescia –: ritorna infatti l’anticipazione purtroppo sospesa alcuni anni fa a causa di una norma che impediva di sostenere le imprese agricole pur in presenza delle risorse. Da molto tempo – prosegue Garbelli – Confagricoltura Brescia aveva richiesto di tornare ad erogare l’anticipazione regionale della Pac e questo tema era stato inserito anche nel documento preparato in occasione delle ultime elezioni regionali: apprezziamo quindi che questo impegno sia stato rispettato dalla giunta lombarda. Per il futuro – conclude il presidente di Confagricoltura Brescia – sarà necessario allargare la platea dei beneficiari dell’anticipazione anche alle aziende di montagna, oggi escluse per difficoltà burocratiche legate alla presenza degli alpeggi nelle domande”.