Carni bovine, crollano i prezzi: “È necessario mettere in campo interventi di sostegno al settore”
GLI EFFETTI DEL LOCKDOWN E DELLA CRISI ECONOMICA DELLE FAMIGLIE
Carni bovine, crollano i prezzi: “È necessario mettere in campo interventi di sostegno al settore”
Giovanni Garbelli, presidente di Confagricoltura Brescia: “Aprire l’ammasso anche ai vitelli a carne bianca e ai tagli pregiati ”. A Brescia l’allevamento bovino da carne vale 240 milioni di euro, prodotto ogni anno oltre un milione di quintali di carne rossa
L’onda della crisi Covid-19 rischia di travolgere anche gli allevamenti di bovini da carne, un settore tradizionale dell’agricoltura bresciana che vale – secondo i dati dell’Ufficio studi di Confagricoltura Brescia – 240 milioni di euro (dato 2019) a cui va aggiunto tutto l’indotto ed il valore della trasformazione.
In questi mesi, l’effetto di cambiamenti nei consumi alimentari e la chiusura del canale Horeca, dopo una iniziale fase di crescita dei prezzi al macello, vede ora un deciso segno meno in tutti i segmenti del mercato. “Riteniamo pertanto fondamentale – afferma Giovanni Garbelli, presidente di Confagricoltura Brescia - che venga messo in campo un adeguato sostegno al settore, anche sul fronte dell’accesso al credito, per affrontare questa fase particolarmente critica per questo segmento così rilevante all’interno del panorama zootecnico bresciano, che vanta una produzione annua di oltre un milione di quintali di carne, con 35mila vitelloni e 180mila vitelli a carne bianca, a cui si aggiungono le 60mila vacche da latte a fine carriera destinate ai macelli”.
Oltre che per le vacche a fine carriera, anche per il vitello a carne bianca si assiste alle contrazioni maggiori su tutte le piazze, che si aggiungono alla difficile fase del mercato del latte a cui queste categorie di capi sono strettamente connesse.
Confagricoltura ha chiesto quindi che i provvedimenti europei per l’ammasso delle carni riguardino anche gli animali sotto gli 8 mesi d’età. Una richiesta subito accolta dall’assessore regionale all’agricoltura, Fabio Rolfi, che ha indirizzato una nota in questo senso alla ministra Bellanova per sostenere gli allevamenti lombardi.
“Nel ringraziare l’assessore Rolfi, va aggiunto – prosegue Garbelli - che abbiamo richiesto un provvedimento anche per i tagli pregiati di vitellone e scottone: le macellazioni infatti sono crollate settimana scorsa e peggioreranno ulteriormente con una relativa contrazione dei prezzi, a causa anche della scarsa propensione alla spesa da parte dei consumatori segnati dalla crisi”.
Il prolungamento del lockdown, come spiega Oscar Scalmana, vicepresidente di Confagricoltura Brescia e presidente della Sezione economica carne bovina, ha comportato una netta contrazione del consumo di carni bovine, calato del 20% rispetto all’anno scorso, con ricadute negative su tutta la filiera, compresa la macellazione a tutti i livelli.
Si assiste inoltre a importazioni da Francia, Spagna, Germania e Polonia a prezzi molto ridotti. Confagricoltura è attiva nell'interlocuzione con tutta la filiera, anche distributiva, perché sia incentivata la vendita di carne proveniente da animali macellati ed allevati in Italia.
“Siamo inoltre impegnati – afferma Scalmana - per la tutela e la difesa dell’immagine del consumo di carne rossa, contrastando la cattiva informazione alimentare che spesso viene diffusa: promuoviamo invece una dieta equilibrata, arricchita da questa componente proteica fondamentale”.
Il settore dell’allevamento bovino da carne è caratterizzato da una marginalità estremamente ridotta ed ora le conseguenze dell’emergenza Covid-19 rischiano di affondare il comparto.