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È allarme maltempo per l’agricoltura bresciana
18/10/2024

È allarme maltempo per l’agricoltura bresciana

Allagamenti, frane, esondazioni, campi che si trasformano in piscine. È allarme maltempo per l’agricoltura bresciana, martoriata già dalla scorsa primavera da fenomeni meteorologici estremi, che l’hanno accompagnata sia in estate sia nella prima parte dell’autunno. E per la giornata di oggi è annunciata una nuova allerta arancione in diverse regioni del nord, Brescia compresa. “Il bollettino dei danni da meteo avverso è sempre più pesante – afferma il presidente di Confagricoltura Brescia Giovanni Garbelli – sia a livello generale sia in agricoltura. Il paradosso è che al nord c’è troppa pioggia, mentre in Sicilia e in Sardegna c’è una grave siccità per la mancanza di infrastrutture adeguate ad affrontare la carenza idrica. Una situazione che è già stata oggetto di interrogazioni parlamentari, in cui sono stati evidenziati i mancati interventi sulle infrastrutture nel corso degli anni”.

Per Confagricoltura Brescia ora è divenuto prioritario migliorare l'efficienza del sistema delle reti: “Più volte, negli ultimi tempi, ho sottolineato come la questione necessiti non solo di pianificazioni a lungo termine rispetto ai cambiamenti climatici – aggiunge Garbelli -, ma anche di azioni con carattere di urgenza rispetto alla messa in sicurezza di interi territori”. Una delle modalità per agire al più presto, secondo il presidente di Confagricoltura Brescia, è che tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni alle autorità d’ambito, dai consorzi alle associazioni imprenditoriali, trovino insieme le soluzioni migliori e gli strumenti più adeguati, anche considerando l’uso plurimo delle acque relativo alle esigenze civili, agricole, ambientali, industriali ed energetiche. “Siamo al lavoro su questi temi – conclude Garbelli -: la questione del rischio per le imprese evidenzia la necessità di un progetto condiviso, che possa migliorare la gestione delle avversità atmosferiche per le aziende agricole, che sono le più colpite dal cambiamento climatico”.

Già alcuni mesi fa Confagricoltura Brescia aveva chiesto alla Regione di avviare un tavolo di lavoro, per passare dalla fase dell’emergenza a una risolutiva perché, stante la situazione, non è più possibile parlare solo di ristori per i danni e per la ripresa produttiva, ma serve un adeguamento normativo, anche per favorire la diffusione delle polizze assicurative. E anche ieri il presidente Garbelli si è rivolto all’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi, per capire i possibili interventi. In questa fase emergenziale, la prima richiesta è una deroga immediata agli spandimenti, oltremodo ostacolati dalle continue piogge.

 

Brescia, 18 ottobre 2024