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Emergenza aviaria, il presidente regionale Boselli rassicura: “Situazione sotto controllo, ma chiediamo l’unità di crisi”
17.11.2017

Emergenza aviaria, il presidente regionale Boselli rassicura: “Situazione sotto controllo, ma chiediamo l’unità di crisi”

TUTTO ESAURITO NELL’UFFICIO ZONA DI CONFAGRICOLTURA A LENO

Emergenza aviaria, il presidente regionale Boselli rassicura: “Situazione sotto controllo, ma chiediamo l’unità di crisi”

 

Grande affluenza all’incontro organizzato da Confagricoltura Lombardia e Veneto in cui sono intervenuti allevatori, tecnici, rappresentanti di categoria e sindaci del territorio. Serve maggiore presenza delle istituzioni per decidere in fretta quali mosse seguire per debellare la malattia e risarcire i danni diretti e indiretti.

 

È stato un pomeriggio intenso quello trascorso nell’Ufficio Zona di Leno in cui si è fatto il punto sull’influenza aviaria, il principale “nemico” degli avicoltori lombardi negli ultimi mesi. Presenti i tecnici dell’Istituto veterinario di Regione Lombardia e dell’ATS di Brescia, oltre a numerosi sindaci dei Comuni che ospitano gli allevamenti avicoli.

“Accolgo con grande piacere l’elevata partecipazione a questo importante appuntamento e – ha affermato a lato dell’incontro Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Lombardia – dopo questo confronto sono emersi due grandi temi: dobbiamo verificare che gli indennizzi per i danni diretti ed indiretti vadano a buon fine e crediamo che ci siano i presupposti per chiedere al Ministero l’unità di crisi affinché ci sia una maggiore celerità nelle decisioni sulla questione. Fino a questo momento abbiamo subito decisioni maturate troppo lentamente che hanno creato non pochi problemi”.

Sulla stessa linea il direttore di Confagricoltura Brescia, Gabriele Trebeschi: “È necessario accorciare il processo dei comandi affinché si abbiano risultati nel breve periodo e vogliamo che Ministero ed Unione Europea facciano chiarezza sugli aiuti che ci spettano in questa situazione di estrema emergenza. Dopo questo difficile problema, dovremo poi tornare – ha concluso Trebeschi – sul tema di una necessaria disponibilità economica nel Piano di sviluppo rurale a favore del mondo avicolo”.

Boselli, in chiusura del suo intervento, ha poi voluto far riferimento ad un’altra questione fondamentale: “Serve riflettere sulla dislocazione degli allevamenti: in futuro sarà utile una programmazione più efficace. Ora non ci resta che attendere una risposta dalle istituzioni che sono fondamentali per chiudere questo brutto capitolo”.

Nel difficile contesto in cui riversa il settore dell’avicoltura lombarda si è inserito anche un atteggiamento fastidioso ed ostruzionista da parte di un operatore del settore che ha inoltrato un sms con il quale si avvertiva gli allevatori di non presenziare all’appuntamento organizzato da Confagricoltura per non rischiare di essere esposti al contagio.

“Adiremo le opportune vie legali – ha affermato Matteo Lasagna, vicepresidente di Confagricoltura – perché l’influenza aviaria non è trasmissibile dall’uomo e queste sono pure idiozie che fanno del male a tutto il movimento agricolo”.