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Extra-profitti: il Tar accoglie i ricorsi
02/12/2022

Extra-profitti: il Tar accoglie i ricorsi

Extra-profitti: il Tar accoglie i ricorsi anche di qualche decina di aziende agricole bresciane e annulla gli atti impugnati, dando in via indiretta un segnale forte alle aziende agricole che hanno investito in energie rinnovabili.

La prima sezione del Tar Lombardia ha accolto, nelle scorse ore, i primi ricorsi contro la delibera dell’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), che introduceva i limiti ai ricavi - i cosiddetti extra-profitti - ottenuti dagli impianti alimentati con fonti rinnovabili. L’effetto dell’accoglimento è l’annullamento degli atti impugnati. In attesa di leggere le motivazioni della sentenza, Confagricoltura, tra i primi ad aver presentato ricorso, esprime particolare soddisfazione per la decisione presa dal giudice amministrativo. L’organizzazione aveva giudicato, sin dal primo momento, ingiusto il meccanismo previsto dal decreto impugnato, secondo il quale i titolari degli impianti sarebbero tenuti a versare (o ricevere) la differenza tra il prezzo di vendita dell’energia e un prezzo di riferimento fissato per legge.

Tale meccanismo di compensazione, contenuto nell’articolo 15 bis del decreto legge Aiuti-ter, riguarda gli impianti di generazione da fonte rinnovabile beneficiari di premi fissi o entrati in esercizio prima del 2010, insieme a quelli non beneficiari di incentivi. “L’accoglimento del ricorso - commenta il presidente di Confagricoltura Brescia Giovanni Garbelli - è un importante segnale rivolto anche alle tante imprese agricole bresciane che hanno investito nella realizzazione di impianti green per puntare all’autosufficienza energetica e alla diversificazione delle proprie attività. Realtà che rischiavano di vedere i propri sforzi vanificati da una tassazione che Confagricoltura ritiene discriminante, irragionevole e sproporzionata”.

 

Brescia, 2 dicembre 2022