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Filiera latte, Confagricoltura Brescia: “Situazione da tenere sotto stretta osservazione”
14/11/2023

Filiera latte, Confagricoltura Brescia: “Situazione da tenere sotto stretta osservazione”

Una situazione da monitorare e tenere costantemente sotto osservazione: Confagricoltura Brescia lancia un monito per quanto riguarda la filiera del latte, un settore fondamentale per l’economia della nostra provincia, la prima in Italia per produzione di latte. Se il prezzo, in questo momento, pare tenere, guardando avanti le tinte si fanno più fosche e a preoccupare sono soprattutto fattori esogeni, come l’inflazione, l’aumento dei tassi d’interesse, il costo del lavoro e, non da ultimo, i conflitti in atto, che rendono instabile sia la situazione geopolitica sia i mercati e l’economia. Inoltre, se da un lato i costi produttivi risultano in diminuzione, ma in una percentuale sensibilmente inferiore, negli ultimi tempi sono salite le quotazioni di alcune materie prime utilizzate per l’alimentazione del bestiame. Il rallentamento economico in atto a livello europeo dovrebbe poi portare a un impatto negativo, con il rischio di una contrazione produttiva e di una caduta dei consumi finali che, peraltro, hanno già fatto segnare una lieve diminuzione.
Anche per questo Confagricoltura ha chiesto al ministero dell’Agricoltura una riXe del Tavolo latte, per discutere con tutte le parti della filiera l’andamento e le prospettive del mercato, a partire dal livello dei prezzi riconosciuti agli allevatori. “Stiamo attraversando una complicata fase economica – afferma Luigi Barbieri, consigliere di Confagricoltura Brescia -, aggravata dall’instabilità e dalle tensioni geopolitiche in atto. È il momento di avviare una profonda riflessione che consenta di individuare le soluzioni più efficaci per affrontare i prossimi mesi, con l’obiettivo di salvaguardare al massimo la vitalità economica dell’intera filiera del latte”.
A destare preoccupazione è anche la posizione di Lactalis, che ha disdetto i contratti di raccolta alle aziende produttrici di latte, aprendo la partita della contrattazione sul prezzo alla stalla. Italatte, azienda del gruppo, non ha rinnovato l’accordo per l’annualità successiva e Lactalis sta contattando le singole aziende per proporre un accordo di fornitura 2024. “Su questo punto ci stiamo spendendo a tutti i livelli – dichiara Gabriele Trebeschi, direttore di Confagricoltura Brescia -, perché non ci siano ricadute sui nostri associati. L’attenzione sul settore è massima e siamo preoccupati, faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità”. A confortare il settore bresciano sono, come sempre, due fattori: la tenuta del Grana Padano e la solidità della cooperazione, che permetterà di spuntare qualcosa in più sul prezzo del latte rispetto a quanto proposto da Italatte.