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Finanziaria 2021, Garbelli: “Si rafforza il credito d’imposta, ma nel settore delle agroenergie urge una revisione normativa”
30/12/2020

Finanziaria 2021, Garbelli: “Si rafforza il credito d’imposta, ma nel settore delle agroenergie urge una revisione normativa”

Finanziaria 2021, Garbelli: “Si rafforza il credito d’imposta, ma nel settore delle agroenergie urge una revisione normativa”
Il presidente di Confagricoltura Brescia commenta l’approvazione della Finanziaria 2021, sottolineando la richiesta di nuove leggi per favorire gli investimenti degli agricoltori nel settore delle energie rinnovabili.

“L’innalzamento al 50% della percentuale di iperammortamento per gli acquisti legati alle tecnologie della cosiddetta Agricoltura 4.0 vanno nella giusta direzione per supportare l’innovazione e l’investimento tecnologico”. Commenta così il presidente di Confagricoltura Brescia, Giovanni Garbelli, uno dei provvedimenti contenuti nella legge finanziaria per il 2021 approvata oggi al Senato. “Oltre ai provvedimenti necessari nell’immediato a fronteggiare l’emergenza, come la dotazione di fondi specifici per alcuni comparti agricoli e zootecnici, abbiamo da sempre caldeggiato - continua Garbelli - l’adozione di misure di più ampio respiro che favoriscano gli investimenti delle imprese agricole”.  Per Confagricoltura Brescia il credito d’imposta sull’acquisto di attrezzature e macchinari ad alto contenuto digitale rappresenta infatti un’importante leva per favorire lo sviluppo delle imprese anche nell’ottica della sostenibilità. “La digitalizzazione consente di raggiungere – spiega il presidente di Confagricoltura Brescia – notevoli passi in avanti su aspetti importanti, come nell’utilizzo mirato di concimi e fertilizzanti o nell’assicurare il benessere animale negli allevamenti”. 

In quest’ottica, si evidenzia invece un ritardo sui provvedimenti attesi per le agroenergie in particolare per il biogas. I risultati del recente bando del Gse hanno confermato Brescia come leader nella produzione di energia da impianti alimentati dai reflui d’allevamento, ma si attendevano una serie di provvedimenti, in particolare per la proroga dell'incentivazione dei numerosi impianti già attivi o sulla loro riconversione a biometano. “Gli obiettivi in termini di progressivo abbandono delle fonti energetiche fossili e del rafforzamento dell’economia circolare non possono – conclude Garbelli – passare per il contributo delle imprese agricole come recentemente ribadito anche dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Per questo rilanciamo la nostra richiesta che venga dato alle imprese l’atteso quadro normativo aggiornato”.