Fondi mutualistici, “strumenti fondamentali per la tutela del reddito delle imprese agricole bresciane”
SUL TEMA UNA LETTERA DI ROLFI A BELLANOVA
Fondi mutualistici, “strumenti fondamentali per la tutela del reddito delle imprese agricole bresciane”
Oscar Scalmana, vicepresidente di Confagricoltura Brescia e presidente di Gestifondo Impresa: “Necessario proteggere le aziende in uno scenario caratterizzato dall’incertezza e dalla volatilità dei mercati”
Le aziende agricole stanno affrontando una fase di incertezza dettata dalle turbolenze dei mercati aggravate dalla diffusione della pandemia. Per questo motivo Confagricoltura Brescia, da molto tempo, ha sottolineato l’importanza di tutelare il reddito delle imprese attraverso gli strumenti assicurativi e, più recentemente, con i fondi mutualistici.
Dal 2013, infatti, è stato introdotto l’IST “Income Stabilization Tool” che, tramite la formula dello strumento mutualistico, aiuta a supportare la gestione del rischio di perdita di reddito da parte delle imprese agricole. L’IST mira, infatti, ad assicurare alle imprese una copertura più ampia rispetto a quelle tradizionali, che tenga conto di tutti i fenomeni che possano impattare sul livello dei redditi, compresi i rischi connessi agli andamenti del mercato.
In questi giorni anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi, ha scritto una lettera al ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, evidenziando la necessità di sostenere la creazione degli strumenti mutualistici per il settore primario.
“Ringraziamo l’assessore Rolfi per questa ulteriore attenzione nei confronti delle sollecitazioni espresse dalla nostra organizzazione – spiega Oscar Scalmana, vicepresidente di Confagricoltura Brescia e presidente di Gestifondo Impresa, il neonato fondo mutualistico che vede interessate due regioni di elevata importanza agricola come la Lombardia e il Veneto -: da tempo, infatti, abbiamo sottolineato come questi nuovi strumenti siano fondamentali in uno scenario che vede maggiore frequenza e una marcata intensità degli stati di crisi e della volatilità dei mercati agricoli. La nostra organizzazione – prosegue Scalmana – sta lavorando con decisione su questi temi ed ha chiesto che anche il settore suinicolo possa usufruire di questi strumenti. In questo momento – dice ancora il vicepresidente di Confagricoltura Brescia – stiamo per concludere l’iter burocratico per l’approvazione dei fondi mutualistici per le fitopatie e dell’IST per il settore lattiero caseario. Riteniamo importante – conclude Scalmana – l’ulteriore stanziamento regionale dedicato a questi strumenti che consentono alle imprese agricole di guardare con più certezza al proprio futuro”.