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Glifosato: Fao ed Oms "scagionano" l'agricoltura
17.05.2016

Glifosato: Fao ed Oms "scagionano" l'agricoltura

 

UNA VITTORIA DI CONFAGRICOLTURA

Glifosato, Fao e Oms “scagionano” l’agricoltura

Martinoni: “Le due organizzazioni hanno provato che non c’è pericolo per la salute umana; ora la Commissione Ue prenda atto di queste evidenze scienfiche”

Da Fao e Oms è arrivata una notizia importante che “scagiona” il mondo agricolo, troppo spesso attaccato senza fondamenti scientifici. Questa volta è la Fao che, insieme all’Oms, ha dichiarato che “è improbabile che il glifosato causi il cancro”.

Ricordiamo che il glifosato non è altro che un erbicida utilizzato comunemente in agricoltura, il cui principio attivo inibisce l’enzima della crescita delle piante.

Al termine di un meeting con esperti e medici dedicato ai residui di pesticidi su cibo e ambiente, Fao e Oms hanno raggiunto questa conclusione: “La grande maggioranza delle prove scientifiche indica che la somministrazione di glifosato e di prodotti derivati a dosi fino a 2000 milligrammi per chilo di peso per via orale, la più rilevante per l’esposizione con la dieta, non è associata ad effetti genotossici nella stragrande maggioranza degli studi condotti su mammiferi”.

Soddisfatto Francesco Martinoni, presidente di Confagricoltura Brescia, organizzazione che ha sempre lottato affinché il glifosato venisse riconosciuto “innocuo” per la salute dell’uomo: “È un momento fondamentale per questa specifica battaglia perché – ha specificato - proprio in queste ore la Commissione europea deve decidere sul rinnovo della licenza per l’uso del glifosato; si parla di una proroga per altri sette anni invece di quindici e di limitarne l’impiego solo ad attività professionali. Gli esperti dell’International Agency for Research on Cancer con base a Lione e parte dell’Oms, che avevano diffuso indicazioni allarmanti, dovrebbero ricredersi e ritrattare quanto detto: il glifosato, come precisato in questi giorni, non è pericoloso per la salute umana”.