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Il Ceta è entrato in vigore, Martinoni: “È positivo tutto ciò che sostiene l’export dell’agroalimentare”
22.09.2017

Il Ceta è entrato in vigore, Martinoni: “È positivo tutto ciò che sostiene l’export dell’agroalimentare”

L’ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO TRA UNIONE EUROPEA E CANADA

Il Ceta è entrato in vigore, Martinoni: “È positivo tutto ciò che sostiene l’export dell’agroalimentare”

Martedì il dibattito per la ratifica al Senato italiano: Confagricoltura auspica la convergenza delle forze politiche per dare il via libera ad un’intesa che permette il riconoscimento di 41 prodotti tipici nazionali, tra cui il Grana Padano

 

È finalmente entrato in vigore giovedì scorso il Ceta (Comprehensive Economic and Trade Agreement, letteralmente "Accordo economico e commerciale globale”), ossia il trattato di libero scambio tra l’Unione Europea ed il Canada. È un’intesa valutata con favore da Confagricoltura, in modo particolare per il riconoscimento da parte del Canada del sistema delle indicazioni geografiche tipiche.

“Sulla base di dati oggettivi e non di pretestuosi slogan – afferma Francesco Martinoni, presidente di Confagricoltura Brescia – riteniamo che il Ceta possa da un lato favorire le esportazioni dei prodotti agroalimentari europei e italiani e dall’altro contrastare le contraffazioni”.

Affinché l’accordo sia effettivamente ratificato, è necessario il via libera del Parlamento italiano. Per questo motivo, in vista del dibattito al Senato previsto per martedì prossimo, Martinoni auspica che le forze politiche possano trovare una convergenza nell’approvazione di questa intesa che avrà riflessi positivi per il sistema agroalimentare italiano e per le imprese del settore primario.

“Il nostro mercato – continua Martinoni – è ormai tutto il mondo: non possiamo chiuderci in noi stessi e sognare un’agricoltura che non è più quella reale. Dobbiamo aiutare i prodotti italiani – conclude il presidente di Confagricoltura Brescia - ad essere sempre più presenti negli scambi internazionali e tutto ciò che può sostenere l’esportazione deve essere accolto con favore: purtroppo nel nostro Paese raramente il dibattito è sereno e si agitano spesso fantasmi che non corrispondono alla realtà”.

In attesa della ratifica da parte degli Stati membri dell’Ue, dal momento dell’entrata in vigore sono subito applicabili le clausole che impattano sulle materie di competenza europea come le misure non tariffarie e la tutela delle indicazioni geografiche, compresi 41 prodotti italiani, tra cui Grana Padano e Parmigiano Reggiano.

Il Ceta prevede anche l’eliminazione dei dazi sulla maggior parte di beni e servizi e il mutuo riconoscimento della certificazione per una vasta gamma di prodotti.

Il Canada aprirà ora il mercato degli appalti pubblici federali e municipali alle imprese europee (per lo stato nordamericano il mercato europeo è già accessibile).

Finora sono stati sei i Paesi che hanno già recepito l’accordo. Si tratta di Malta, Spagna, Lettonia, Danimarca, Repubblica Ceca e Croazia. Mentre il parlamento portoghese dovrebbe dare il via libera in questi giorni.