Il governo stanzia 15 milioni per gli allevatori. Barbieri: “Risposta importante, ma l’Aia va commissariata”
SODDISFAZIONE PER L’ANNUNCIO DEL MINISTRO MARTINA
Luigi Barbieri, presidente nazionale Federazione di prodotto Latte di Confagricoltura: “Il sistema è al collasso ed è impensabile affidare il risanamento a chi ha causato questo sfacelo: siamo grati al governo, ma senza novità sostanziali tra qualche mese saremo nella medesima situazione”
Il governo ha risposto con efficacia alle richieste delle associazioni di categoria del settore primario, a proposito dello stanziamento di risorse per il sistema allevatori. Il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, ha infatti annunciato lo stanziamento di 15 milioni di euro per il mondo allevatoriale: 10 milioni vengono versati dal ministero dell’Economia, mentre 5 saranno coperti dallo stesso Mipaaf. Con questa cifra si copre il budget di 22 milioni già stanziato lo scorso anno che garantisce, almeno temporaneamente, la sopravvivenza dell’Associazione italiana allevatori e delle realtà locali, tutte alle prese con gravi problemi finanziari. A Cremona, questa sera, si è svolta la riunione della Federazione regionale di prodotto latte di Confagricoltura e per Brescia ha partecipato il presidente nazionale della Federazione di prodotto, Luigi Barbieri, vicepresidente dell’organizzazione di via Creta. “Premettendo che l’attività dei controlli funzionali e della gestione dei Libri genealogici è un patrimonio fondamentale per la zootecnia del nostro paese e che queste debbano essere sviluppate, come avviene in tutti i paesi a zootecnia avanzata – ha detto Barbieri al termine della riunione -, non possiamo non evidenziare che il sistema Aia è al collasso per cui, se tra qualche mese non vogliamo ritrovarci nella stessa condizione, è indispensabile introdurre delle novità sostanziali”. Infatti, Confagricoltura Brescia precisa come la quasi totalità delle strutture governate dall’attuale sistema sia ormai disciolta tra fallimenti, chiusure e accorpamenti. La stessa Associazione interprovinciale allevatori di Bergamo e Brescia è stata recentemente commissariata.
“È pertanto impensabile – ha aggiunto Barbieri, sulla stessa linea di quanto affermato anche dai vertici regionali di Confagricoltura - affidare l’opera di risanamento a chi ha portato il sistema a questo sfacelo e che peraltro agisce in un pernicioso regime di monopolio sindacale agricolo”.
Confagricoltura Brescia ribadisce quindi la necessità del commissariamento dell’Aia.
“Qualcuno ha chiesto il commissariamento di Aia – hanno sottolineato stasera tutti i presidenti della Federazione regionale di prodotto Latte -. Questa si è delegittimata da sola: il ministro ne deve prendere atto. L’ultima chicca è stata il commissariamento di Apa Cremona, basato su ragioni inesistenti e volto solo ad impossessarsi del suo patrimonio di liquidità e immobiliare”.