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Latte: dopo i risultati della cooperazione dello scorso anno, il 2020 si prospetta difficile
31/07/2020

Latte: dopo i risultati della cooperazione dello scorso anno, il 2020 si prospetta difficile

I BILANCI DEL 2019 TRAINATI DAL GRANA PADANO

Latte: dopo i risultati della cooperazione dello scorso anno, il 2020 si prospetta difficile
Il presidente di Confagricoltura Brescia, Giovanni Garbelli: “L’aggregazione nelle cooperative si conferma strumento fondamentale per valorizzare il latte prodotto dai soci conferenti. Il 2019 si chiude con bilanci largamente positivi ma il 2020 si prospetta decisamente più difficile”

Con circa un mese di ritardo rispetto al consueto, a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, si sono concluse le assemblee di approvazione dei bilanci delle cooperative bresciane. Per le realtà legate alla produzione di Grana Padano il 2019 è stato un anno da incorniciare, con liquidazioni che non si vedevano da diversi anni.

“Il modello cooperativo - sottolinea il presidente di Confagricoltura Brescia, Giovanni Garbelli – si conferma ancora una volta uno strumento di fondamentale importanza per valorizzare il prodotto dei soci”. La cooperazione ha remunerato mediamente i soci con  46,4 euro per 100 litri di latte, qualità ed Iva esclusa, mentre il prezzo delle produzioni conferite all’industria - stando alle rilevazioni dell’annata agraria 2019 della Camera di Commercio di  Brescia - si è fermato a 41,2 euro/100 litri di latte. “Il modello cooperativo – prosegue Garbelli - ha efficacemente adempiuto al suo compito: remunerare la materia prima prodotta dai soci a condizioni migliori rispetto al mercato”.

Decisamente diverso l’andamento di inizio 2020, dopo un gennaio avviatosi sulla falsariga del 2019: l'emergenza  Covid-19 ha infatti completamente modificato l’economia e soprattutto la situazione sociale degli italiani.  Guardando agli scorsi mesi, “un plauso - commenta Francesco Martinoni, presidente onorario di Confagricoltura Brescia e alla guida della storica cooperativa Latte Indenne - va innanzitutto ai produttori e a chi, nelle lunghe settimane di lockdown, ha fatto sì che non mancassero generi alimentari, come latte e formaggi sulla tavola degli italiani, in un momento in cui la paura e l’incertezza la facevano da padrona. In poche settimane - aggiunge Martinoni - le quotazioni  del Grana Padano hanno perso oltre 1 euro (tipologia 9 mesi), arrivando scontare mercuriali che superano di poco i 6 euro/kg, con forti tensioni sul versante dell’export”.

Quotazioni che non permettono di fare delle previsioni incoraggianti per il 2020.  Guardando al futuro, sarà necessario gestire con intelligenza e oculatezza il latte che nei prossimi mesi uscirà dal circuito del Grana Padano in seguito alle delibere assembleari del Consorzio del 19 giugno scorso. L’obiettivo è certamente quello di non svilire il prezzo del latte desinato a latte alimentare e a altri formaggi non Dop. Le cooperative di raccolta latte e l’AOP Latte Italia avranno un ruolo determinante in questa partita, ma occorrerà la collaborazione dell’intera filiera produttiva.

Su questa linea anche il bresciano Gianmaria Bettoni, consigliere di Confagricoltura Brescia, presidente del Caseificio Torre Pallavicina e membro di giunta del Consorzio Grana Padano, invita a fare squadra in previsione delle nuove sfide in seno al Consorzio: “Il riassetto della governance del Consorzio, l’approvazione del piano produttivo e la nomina dei vertici della più importante Dop non solo italiana sono stati ormai definiti: ora è necessario lavorare insieme, cooperazione ed industria, con l’obiettivo di valorizzare il formaggio Grana Padano, anche in previsione di mesi difficili, concentrandosi in particolare sulla ripresa dell’export”.

“Per fare fronte alle oscillazioni di mercato – commenta Luigi Barbieri, vicepresidente di Confagricoltura Brescia e alla guida della Sezione latte – guardiamo con grande interesse ai Fondi Ist per la stabilizzazione del reddito, un innovativo strumento di gestione del rischio che abbiamo già contribuito a mettere in campo per due importanti realtà cooperative della nostra provincia”.

In allegato a questo comunicato stampa la tabella con i prezzi riconosciuti ai soci dalle principali cooperative del settore lattiero caseario bresciane e delle province limitrofe sulla base dei bilanci 2019 recentemente approvati.