Le categorie produttive scrivono alle istituzioni, Garbelli: “Gli interventi siano mirati e specifici per i vari settori”
L’INIZIATIVA DELLA CAMERA DI COMMERCIO
Le categorie produttive scrivono alle istituzioni, Garbelli: “Gli interventi siano mirati e specifici per i vari settori”
Il presidente di Confagricoltura Brescia: “Servono misure straordinarie in un momento di emergenza in cui le aziende agricole continuano a svolgere il proprio lavoro non senza grandi difficoltà”
Confagricoltura Brescia ha aderito con grande interesse all’iniziativa di coordinamento della Camera di commercio di Brescia che ha inviato alle autorità politiche nazionali, regionali e bresciane un dossier contenente le proposte per il rilancio economico elaborate dal Tavolo dei presidenti delle associazioni di categoria bresciane.
“Oltre a condividere le richieste fatte a livello generale per quanto riguarda le sospensioni fiscali e contributive, l’allargamento delle coperture offerte dagli ammortizzatori sociali ed una vera semplificazione burocratica – commenta Giovanni Garbelli, presidente di Confagricoltura Brescia –, abbiamo chiesto che gli interventi non siano a pioggia ma mirati e specifici per i vari settori, con interventi ad hoc. Alcuni comparti stanno infatti subendo un notevole calo di fatturato conseguente alla riduzione dei consumi ed alle difficoltà degli scambi commerciali, anche a livello internazionale. Il settore florovivaistico e il comparto agrituristico, in particolare, sono quelli che stanno subendo le maggiori conseguenze del lockdown. Forti riduzioni delle quotazioni si registrano anche per la suinicoltura. All’interno del Tavolo dei presidenti – continua Garbelli – abbiamo evidenziato la necessità di proporre alle istituzioni alcune misure per noi essenziali ed in particolare: sostegno per reperire la manodopera e per detassare premi e straordinari per i dipendenti, rafforzamento del sostegno all’export ed estensione per almeno tre-quattro anni degli incentivi Agricoltura 4.0, con un allargamento degli investimenti possibili. Si tratta di misure straordinarie in un momento di emergenza in cui il nostro settore – conclude il presidente di Confagricoltura Brescia – continua a fare la propria parte non senza grandi difficoltà”.