Martinoni: “Confronto positivo con il Prefetto sul tema della siccità, ora servono risposte urgenti dalla Regione”
L’EMERGENZA SICCITA’
Martinoni: “Confronto positivo con il Prefetto, ora servono risposte urgenti dalla Regione”
Questa mattina si è svolto l’incontro tra le organizzazioni sindacali e Annunziato Vardè. Il presidente di Confagricoltura Brescia: “Sono a rischio le produzioni di 7mila aziende della nostra provincia”.
Una riunione in prefettura per fare il punto sulle gravi conseguenze della siccità per le produzioni agricole bresciane: si è svolto questa mattina l’incontro tra le organizzazioni sindacali e il Prefetto Annunziato Vardè. “E’ stato un confronto molto positivo – spiega Francesco Martinoni, presidente di Confagricoltura Brescia –: abbiamo spiegato al Prefetto la situazione e lui si preso l’incarico di portare le nostre istanze in Regione”.
Un inverno con scarse precipitazioni e le temperature da molti giorni al di sopra della media stanno causando gravissimi danni all’agricoltura. L’acqua inizia a scarseggiare e, se non si troverà una soluzione, le riserve si esauriranno entro il 5 luglio.
“Dobbiamo individuare una via d’uscita – aggiunge Martinoni –: la produzione di 50mila ettari di campi potrebbe essere bruciata, con gravi conseguenze per 7 mila aziende nel bresciano”.
All’incontro ha preso parte anche il presidente del Consorzio di bonifica Chiese, Luigi Lecchi. La speranza degli agricoltori è che si possa attingere alle riserve d’acqua del lago d’Idro, abbassandone il livello, ma salvando le produzioni.
“Una deroga di questo tipo era già stata concessa dalla Regione nel 2015 – conclude Martinoni –: speriamo che anche i politici locali capiscano l’urgenza di questo problema e che si arrivi a una risposta in tempi rapidi; diversamente, i danni saranno irreversibili e per molte imprese potrebbe essere la fine”.