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Siccità
24.07.2015

Siccità

SICCITÀ: SUBITO MISURE DI EMERGENZA PER SALVARE I RACCOLTI

Martinoni: “Bisogna diminuire il livello minimo dei laghi e assicurare un aumento di irrigazione per i campi; dobbiamo fare sistema e fare in fretta o i danni per l’agricoltura saranno gravissimi"

 

La mancanza di acqua, sempre più grave in questi giorni, sta mettendo in ginocchio tutto il settore delle colture e a cascata gli allevamenti che si basano sulla materia prima cerealicola. “Non ci aspettavamo un’estate con queste temperature - ha affermato il presidente di Confagricoltura Brescia, Francesco Martinoni - e questa prolungata siccità ci costringe a fare sistema per il bene del nostro settore primario. È necessario - continua il presidente - chiedere deroghe specifiche per diminuire il livello minimo dei laghi e favorire così un aumento dei metri cubi di acqua per l'irrigazione dei campi: se si continua su questi livelli di aridità, più del 30% dei nostri raccolti andranno irrimediabilmente perduti”.

Se la situazione del lago d’Idro può essere risolta con il rilascio di altri 4 milioni di metri cubi, è il livello del lago d’Iseo a preoccupare a causa dell’abbassamento del livello dell’acqua che ha già raggiunto -3 centimetri sotto il minimo. La siccità è così grave che, se anche si arrivasse ad abbassare il lago fino ai 30 centimetri grazie ad una speciale deroga, non si assicurerebbe un’irrigazione sufficiente agli agricoltori.

“In queste ultime sei settimane ci hanno richiesto già molti sacrifici per scongiurare debiti sulla fornitura di acqua - ci racconta Pietro Caruna, allevatore e cerealicoltore di Chiari - ed ora vediamo il nostro raccolto compromesso a causa delle pompe di irrigazione spente e di rogge chiuse. Ogni giorno che passa senza irrigazione - continua amareggiato - è un danno irreparabile per i campi ed ora dobbiamo affrontare un annoso problema: se aspettiamo troppo rischiamo di raccogliere le piante già secche, se invece raccogliamo subito non permettiamo la formazione della parte vegetale del mais, perdendo di qualità”.

Una situazione critica che mette in secondo piano gli eventuali effetti negativi per il turismo lacustre, come la prolificazione delle alghe a causa dell’abbassamento dei laghi. Bisogna fare in fretta.

Anche i temporali previsti per i prossimi giorni (che potrebbero peraltro generare altri danni se daranno origine a grandinate) rischiano di non essere sufficienti per salvare i raccolti, ma le istituzioni si sono già mosse: “Sosteniamo il lavoro di Regione Lombardia – ha concluso Martinoni - che si è attivata per conclamare lo stato di criticità e inviare al ministero dell’Ambiente la richiesta di deroga al minimo deflusso vitale”.