SPECIALE EXPO - Intervista al presidente di Confagricoltura Brescia, Francesco Martinoni, sui vantaggi dell’Esposizione Universale.
“L’Esposizione universale sarà per noi il volano per raggiungere zone del mondo a cui difficilmente saremmo arrivati”.
È questo il primo pensiero del presidente di Confagricoltura Brescia, Francesco Martinoni, in riferimento ad Expo Milano 2015 e l’orgoglio italiano emerge forte in riferimento alla maestosità delle strutture, dell’accoglienza del fuori Expo:
“L’immagine del Paese Italia si è rafforzata nei mercati esteri e - spiega Martinoni - sono stati smentiti anche i più scettici: siamo stati a visitare i padiglioni con i nostri soci e tutti sono rimasti entusiasti dalla diverse proposte per un ambiente più sostenibile all’interno dei padiglioni e sono sicuro che Expo aiuterà ad aumentare la consapevolezza di ognuno di noi sul tema nutrire il Pianeta”.
Non solo ottime impressioni personali, ma anche auspici concreti per tutta l’agricoltura italiana: “Questo evento, più unico che raro nella nostra regione, è una occasione che i nostri agriturismi stanno sfruttando grazie ad un piano di attrattiva sui social e nei siti internet; il resto viene raggiunto dalla nostra accoglienza e dai prodotti tipici di altissima qualità”, spiega il numero uno di via Creta.
Eccellenze che non possono prescindere dai nostri formaggi e dal vino:
“Il consorzio Franciacorta ha capito in tempo le infinite potenzialità di essere il vino ufficiale per ogni brindisi in Expo e - continua Martinoni - i risultati si vedranno nel medio lungo periodo. Nel frattempo, più di 600 persone bevono ogni giorno un calice di Franciacorta, grazie all’unico wine bar sul decumano di Expo”.
Oltre agli eventi collaterali che Confagricoltura sta continuamente proponendo nel palazzo degli Atellani, il Padiglione Italia è la sede per molti convegni organizzati dalla confederazione agricola per aggiornarsi sulle moderne tecniche di agricoltura, per vivere l’associazionismo ed anche per confrontarsi sui temi attuali:
“Settimana scorsa abbiamo ospitato professori ed intellettuali per ragionare insieme sui molti aspetti positivi che gli organismi geneticamente modificati possono portare nel settore primario - ci racconta Francesco Martinoni - ed Expo è la vetrina giusta per attirare l’attenzione delle istituzioni, tant’è che il presidente di Expo, Diana Bracco, si è ritagliata un’ora per ascoltare il dibattito dal quale sono emersi tanti spunti di riflessione, tra cui l’insensatezza di non aprire alla sperimentazione nel nostro paese a discapito dell’innovazione in agricoltura”.