news
Stagione dell’olio al via: nel 2023 la situazione su Garda e Sebino è ottimale, con una fioritura maggiore e le piogge in aiuto delle piante
25/05/2023

Stagione dell’olio al via: nel 2023 la situazione su Garda e Sebino è ottimale, con una fioritura maggiore e le piogge in aiuto delle piante

Parte ingranando la quarta la stagione dell’olio nella provincia di Brescia. La situazione negli uliveti di Garda e Sebino è “ottimale”. La fotografia è stata scattata nei giorni scorsi nell’ambito della sezione Olivicoltura di Confagricoltura Brescia, che si è riunita a Lonato per il fare il punto sulla prossima campagna. La presidente della sezione Rita Rocca, olivicoltore del Garda e titolare di un’azienda a Salò, insieme a una ventina di colleghi, ha constatato come, rispetto alle previsioni iniziali, la fioritura quest’anno è maggiore e le piogge dell’ultimo periodo hanno aiutato le piante. È chiaro che negli uliveti si è solo nella fase di prefioritura e che, per avere un dato certo, è necessario aspettare il momento dell’allegagione, ovvero la prima metà di giugno, quando inizia la trasformazione dei fiori in frutti. Ma, se dovessero persistere queste condizioni climatiche miti, ci sono tutti i presupposti per una campagna positiva. “Il nostro auspicio – dichiara Rita Rocca – è di esserci lasciati alle spalle le annate difficili, come sono state quelle del 2019 e del 2021, con le produzioni totalmente azzerate. Per tornare a cicli di produzione che, pur con delle variazioni fisiologiche annuali, diano una certa stabilità nel medio periodo. Al momento si prospetta una situazione ottimale, ma siamo ancora nella fase di prefioritura, dobbiamo aspettare l’allegagione”.

Negli ultimi anni il settore olivicolo bresciano ha subito notevoli danni provocati dai problemi fitosanitari, che nel 2021 hanno annullato del tutto la produzione: oltre alla mosca dell’olivo si sono susseguiti gli attacchi della cimice asiatica e dell’euzophera, che hanno compromesso il comparto. Lo scorso anno gli olivicoltori hanno investito ingenti risorse per la messa in campo di trappole per la cattura massale degli insetti, che hanno tenuto sotto controllo il problema. “Al momento non stiamo riscontrando patologie - conclude Rita Rocca -, ma è ancora presto per un giudizio definitivo. L’auspicio è che i notevoli investimenti compiuti nel 2022 possano tenere sotto controllo questi disagi. Tra l’altro stiamo già combattendo contro i costi elevati del materiale per l’imbottigliamento e confezionamento e con difficoltà nel reperire il vetro”. 

Nel settore olivicolo bresciano si registra anche l’incremento dell’attività oleoturistica, per promuovere le aree ad alta vocazione olivicola con un turismo che abbina alla degustazione e commercializzazione delle produzioni olearie anche la possibilità d’offrire prodotti agroalimentari in accompagnamento, riconoscendo la valenza culturale dell’olio e del territorio e valorizzando il legame olio-turismo quale volano di crescita dell’intera area.

 

Brescia, 25 maggio 2023