Suinicoltura, in cinque mesi i prezzi sono crollati del 41%: le proposte di Confagricoltura per il rilancio del settore
IL PRIMO “LUNEDÌ DELL’AGRICOLTORE BRESCIANO”
Suinicoltura, in cinque mesi i prezzi sono crollati del 41%: le proposte di Confagricoltura per il rilancio del settore
Ieri in diretta web un confronto dedicato ad un comparto che sta risentendo pesantemente della crisi Covid-19. Lunedì 15 giugno focus sul latte con Baldrighi (Grana Padano), Ambrosi (Assolatte), Ottolini (Aop Latte Italia) e con il presidente nazionale Giansanti
“Suinicoltura, criticità e prospettive del comparto” è stato il titolo del primo focus tematico promosso ieri sera da Confagricoltura Brescia, in diretta Facebook e YouTube, nell’ambito de “I lunedì dell’Agricoltore Bresciano”, un’iniziativa che proseguirà nel corso delle prossime settimane con una serie di approfondimenti settoriali.
Al primo incontro hanno partecipato Vincenzo Lenucci, responsabile area economica e centro studi di Confagricoltura, Claudio Canali, presidente della Federazione nazionale di prodotto suinicoltura di Confagricoltura, Lorenzo Fontanesi, presidente della cooperativa di suinicoltori Opas, Giovanni Favalli, presidente della Sezione economica suinicola di Confagricoltura Brescia ed il presidente dell’organizzazione provinciale, Giovanni Garbelli.
Canali e Lenucci hanno fatto il punto sulla difficile situazione che sta vivendo il comparto e sulle proposte concrete effettuate da Confagricoltura al ministero per il rilancio del settore, tenendo conto, come ha detto Canali, che “di fatto la filiera non esiste”, nel senso che in questi mesi non si è vista la solidarietà degli altri attori nei confronti dell’anello più debole della catena, ossia gli allevatori che stanno pagando gli effetti del crollo delle quotazioni.
Il comparto ha infatti vissuto una crisi fortissima, come ha evidenziato Lenucci, proprio nel corso dell’evoluzione della pandemia, con un calo del 41% del prezzo riconosciuto agli allevatori negli ultimi cinque mesi, dovuto soprattutto alla brusca contrazione della domanda. “Peraltro il settore - ha detto il dirigente nazionale di Confagricoltura - veniva già da una fase di stagnazione del mercato dei prosciutti, cui la suinicoltura italiana è orientata”. Lenucci ha poi illustrato le misure messe in campo dal governo, in attesa di ulteriori definizioni sui criteri di ripartizione dei 450 milioni di sostegno alle filiere agricole in difficoltà e dei 250 milioni di aiuti agli indigenti.
Secondo Confagricoltura, è importante per il settore togliere dal mercato quantità importanti di prosciutti per svuotare i magazzini di stagionatura e riprendere il ciclo produttivo.
Lorenzo Fontanesi, presidente della organizzazione di prodotto Opas, ha spiegato come “in un Paese come il nostro, che produce meno dell’1% dei suini del mondo e ha un deficit del 30% rispetto al consumo, dovrebbe esserci una programmazione a livello trasversale di filiera. Sono passati i tempi - ha affermato ancora Fontanesi - in cui tutta la filiera si sosteneva sui prosciutti, perché si è visto che non appena i prosciutti vanno in crisi, tutto il settore ne risente”.
Giovanni Favalli ha effettuato invece un’analisi della situazione di mercato della suinicoltura: “Siamo arrivati a prezzi - ha detto - che non sono non danno soddisfazione a livello di marginalità, ma producono perdite molto gravi per le imprese che si trovano in difficoltà per mancanza di liquidità”. Anche secondo Favalli, nonostante le iniziative del passato siano naufragate, “è fondamentale pensare ad un percorso di unità della filiera attraverso un marchio che valorizzi la nostra produzione, per evitare che sia solo la grande distribuzione a dettare le regole”.
Il presidente di Confagricoltura Brescia ha concluso la serata sottolineando come “questa emergenza Covid-19 ha messo in luce tutte le debolezze del nostro sistema paese, anche per quanto riguarda la suinicoltura”. Come Confagricoltura, ha detto ancora Garbelli, “stiamo portando avanti tutte le proposte concrete lanciate dalle imprese; stiamo inoltre lavorando sugli strumenti per la stabilizzazione del reddito, che sono già partiti per il latte e pensiamo di poter presto estendere anche alla suinicoltura. Abbiamo partecipato a tutti i tavoli istituzionali - ha concluso il presidente - per cercare di risolvere le problematiche e costruire un vero piano di rilancio del comparto suinicolo”.
Dopo l’approfondimento dedicato al tema della suinicoltura, l’iniziativa “I lunedì dell’Agricoltore Bresciano” proseguirà lunedì prossimo, 15 giugno, sempre alle ore 20.15 e sempre in diretta Facebook e YouTube, sui canali di Confagricoltura Brescia, con un focus dedicato al settore del latte. La situazione del mercato del latte sarà analizzata da Marco Ottolini, direttore della AOP Latte Italia. Interverranno poi Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio di tutela del Grana Padano, Giuseppe Ambrosi, presidente di Assolatte, e Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura. Per l’introduzione e le conclusioni saranno presenti Gabriele Trebeschi e Giovanni Garbelli, direttore e presidente di Confagricoltura Brescia.
Gli appuntamenti successivi e già programmati saranno: lunedì 22 giugno per un focus sulla carne rossa («Le azioni per il rilancio del settore»); lunedì 29 giugno per un approfondimento sul vino («Le strategie per la ripresa») ed infine lunedì 6 luglio per un confronto sul settore agrituristico («Cibo e territorio: il turismo del vino e dell’olio»).