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Ocm vino, Riconversione e Ristrutturazione dei vigneti - campagna 2024/2025
20/05/2024

Ocm vino, Riconversione e Ristrutturazione dei vigneti - campagna 2024/2025

anche per la campagna 2024-2025 Regione Lombardia ha attivato, nell’ambito delle misure OCM Vino, l’intervento della ristrutturazione e riconversione dei vigneti (RRV) con alcune importanti novità, prima tra tutte la forma di contributo.

CONTRIBUTO
Il contributo è erogato nel limite del 50% della spesa che verrà determinata non più sulla base di una tabella regionale come è avvenuto fino alla scorsa campagna ma verrà calcolata e fondata su tabelle standard di costi unitari, elaborati a livello nazionale, basati sull’unità di misura delle superfici vitate effettivamente misurate. Ricordiamo che la superficie vitata si misura secondo questa regola: “la superficie vitata è delimitata dal perimetro esterno dei ceppi di vite a cui si aggiunge una fascia cuscinetto di larghezza pari alla metà della distanza tra i filari”.

In sostanza, in un’ottica di semplificazione, viene calcolato un importo unitario standard ad ettaro comprensivo di tutto, che si considera indicativo di quanto potenzialmente spenderà il beneficiario che realizzi un determinato intervento, con determinate caratteristiche (estirpo/reimpianto; solo reimpianto). ATTENZIONE: I costi standard si basano sull’uso di materiali nuovi. Questo aspetto sarà oggetto di controllo. I vigneti realizzati con materiale usato verranno esclusi dal contributo.
I costi unitari utilizzati per il pagamento delle domande di Ristrutturazione e Riconversione dei vigneti campagna 2024 – 2025 sono riportati dettagliatamente nella Tabella 1 del Manuale OPR allegato.


SCADENZA
La domanda può essere presentata fino al 14 giugno 2024, salvo proroghe definite con appositi atti del MASAF. Decorso tale termine le domande non saranno più ricevibili.

AMBITO DI APPLICAZIONE
L’intervento settoriale della ristrutturazione e riconversione vigneti si applica ai vigneti con varietà di uve da vino presenti sul territorio di Regione Lombardia, ricompreso nelle zone di produzione definite da un disciplinare di produzione di una Denominazione di Origine Protetta (DOP) e di una Indicazione Geografica Protetta (IGP) della Lombardia. Sono pertanto ammessi a finanziamento solo impianti di vigneti che producono uva da vino con caratteristiche idonee alla produzione di vini a DOP o a IGP, al fine di privilegiare una produzione che ha un legame con il territorio. Non è ammesso l’impianto di vigneti destinati alla produzione di vini da tavola. Inoltre il sostegno non si applica al rinnovo normale dei vigneti giunti al termine del loro ciclo di vita. E per naturale rinnovo normale del vigneto si intende il reimpianto della vite sulla stessa superficie, con la stessa varietà, secondo la stessa forma di allevamento o sesto d’impianto, quando le viti sono giunte al termine del loro ciclo di vita naturale.
La superficie minima oggetto degli interventi di ristrutturazione e di riconversione è stabilita in 0,50 ettari. Può essere di 0,30 ettari qualora i medesimi richiedenti, alla data di presentazione della domanda, conducano una superficie agricola utilizzata a vigneto inferiore o uguale a tre ettari. 
La densità minima di impianto deve essere di 4000 ceppi/ha per una forma di allevamento come Guyot, Cordone Speronato e simili.
Il conduttore, che non sia proprietario della superficie vitata oggetto di intervento, all’atto della presentazione della domanda di aiuto, dovrà allegare alla stessa una dichiarazione, sottoscritta dal proprietario, di consenso all’esecuzione degli interventi e di mantenimento degli impegni assunti con la domanda di aiuto oppure, nel caso in cui l’assenso sia implicito, sarà necessario indicare gli estremi del contratto valido.
 

TIPOLOGIE DI INTERVENTO

Le attività sono:
RICONVERSIONE VARIETALE DEL VIGNETO consiste nel reimpianto sullo stesso appezzamento o su un altro appezzamento, con o senza modifica del sistema di allevamento, di una diversa varietà di vite di maggior pregio enologico oppure di maggior valore commerciale.
RISTRUTTURAZIONE consiste nella diversa collocazione di un vigneto attraverso il reimpianto del vigneto stesso in una posizione più favorevole dal punto di vista agronomico, sia per l’esposizione che per ragioni climatiche ed economiche oppure nell’impianto del vigneto sulla stessa particella ma con modifiche al sistema di coltivazione della vite (con modifiche alla forma di allevamento o al sesto d’impianto).
Le azioni sono:
- estirpazione e reimpianto di un vigneto nell’ambito della stessa azienda;
- reimpianto con autorizzazione;
- impianto anticipato di un vigneto nell’ambito della stessa azienda;
Per questa campagna sono dunque esclusi gli interventi di SOVRAINNESTO e le TECNICHE DI MIGLIORAMENTO

Per le operazioni di ristrutturazione e riconversione si deve prevedere:
a) l’utilizzo di varietà di vite per uva da vino, riconosciute idonee alla coltivazione e classificate dalla Regione Lombardia. Non è possibile utilizzare le varietà in osservazione, in quanto non contemplate nei disciplinari di produzione
b) l’utilizzo di materiale vivaistico prodotto nel rispetto della normativa che disciplina la produzione e la commercializzazione del materiale di moltiplicazione vegetativa della vite;
c) il rispetto delle indicazioni tecniche contenute nei disciplinari di produzione dei vini a DOP e IGP della Lombardia o di situazioni tradizionali avallate dal Consorzio di tutela.

Per realizzare le operazioni di reimpianto vigneti non possono essere utilizzate le autorizzazioni di nuovo impianto (quelle concesse dalla riserva nazionale).

Le superfici impiantate, che beneficiano dei contributi previsti dalla misura RRV, devono mantenere la destinazione produttiva per 5 anni dal pagamento finale.

 

SOGGETTI BENEFICIARI E REQUISITI DI ACCESSO
Possono presentare domanda:
- impresa individuale
- società agricola
- società cooperativa
- impresa associata
ATTENZIONE: Per poter accedere al bando, è necessario accertarsi sulla validità del documento unico di regolarità contributiva (DURC), documento mediante il quale gli enti previdenziali e assicurativi attestano la regolarità degli adempimenti dovuti nei loro confronti dalle imprese con qualsiasi forma giuridica.  In caso di DURC irregolare la domanda non verrà ammessa.

Inoltre, il richiedente deve aver presentato la dichiarazione di vendemmia e di produzione, di cui agli nella campagna vitivinicola antecedente alla campagna per la quale viene presentata la domanda di aiuto e, nella medesima campagna, deve aver presentato la dichiarazione di giacenza. È necessario infine avere sul fascicolo aziendale un indirizzo PEC valido e aggiornato in quanto l’Amministrazione Regionale provvederà all’inoltro di qualsiasi comunicazione direttamente al beneficiario e solo ed esclusivamente attraverso l’indirizzo PEC dichiarato nel fascicolo aziendale

PROGETTUALITA’
Il periodo entro il quale le azioni di riconversione e ristrutturazione devono essere realizzate, è pari a tre anni dalla data di finanziabilità della domanda di aiuto e, comunque, la data di messa a dimora delle barbatelle non può essere successiva alla validità dell’autorizzazione al reimpianto utilizzata. Le spese eleggibili a finanziamento sono quelle sostenute nel periodo successivo alla data di presentazione della domanda di aiuto e comunque non oltre il termine stabilito per la realizzazione degli interventi (data di presentazione della domanda di saldo).

All’atto della presentazione della domanda di aiuto il beneficiario dichiara:
1) PROGETTO ANNUALE di completare tutte le attività previste in domanda entro il 10 giugno 2025 (pagamento unico);


2) PROGETTO BIENNALE di completare tutte le attività previste in domanda entro il 27 aprile 2026, (pagamento con anticipo 80% e saldo 20%);

3) PROGETTO TRIENNALE di completare tutte le attività previste in domanda entro il 28 aprile 2027, (pagamento con anticipo 80% e saldo 20%);

Il pagamento per i progetti biennali e triennali con anticipo 80% e saldo 20%, verranno richiesti previa presentazione di una garanzia fideiussoria pari al 110% del valore dell’anticipo. Il restante 20% verrà liquidato, a conclusione dei lavori, a seguito di presentazione di domanda di pagamento a saldo e dopo l’effettuazione del collaudo.
In ogni caso il saldo è versato solo dopo la verifica che l’intera superficie oggetto della domanda sia stata realizzata. Per usufruire legittimamente dell’aiuto è necessario che il beneficiario abbia ristrutturato l’intera superficie oggetto della domanda di aiuto.

 



Per una lettura più esaustiva e per approfondire ulteriormente gli argomenti trattati si allega:
- DELIBERA DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
- MANUALE DELLE PROCEDURE, DEI CONTROLLI E DELLE SANZIONI – ORGANISMO PAGATORE REGIONE LOMBARDIA

Disponibile per maggiori informazioni contattare il responsabile del settore vitivinicolo Luca De Santis entro un termine adeguato rispetto ai tempi di chiusura, di compilazione e raccolta dei documenti.


Luca De Santis
Settore Vitivinicolo Confagricoltura Brescia

Email: luca.desantis@confagricolturabrescia.it
Tel. 030.2436282