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Piano mirato di prevenzione "Stress da calore in agricoltura"
26/06/2023

Piano mirato di prevenzione "Stress da calore in agricoltura"

L'ATS Brescia ha sviluppato un apposito piano individuando le misure preventive rivolte al target di popolazione più a rischio, reperibile sul sito web www.ats-brescia.it 
Il Datore di Lavoro, ai sensi dell’art. 181 del D. Lgs 81/08, deve valutare il rischio legato ai fattori microclimatici, in particolare ai lavori all’aperto in condizioni di caldo severo. 

La valutazione del rischio deve indicare le misure preventive e protettive da adottare, in particolare:

  • Procedurali che individuino i criteri per definire l’entità del rischio quotidianamente;
  • Organizzative:
    - programmare il lavoro fisico più pesante nelle ore più fresche;
    - organizzare il lavoro in modo che si lavori sempre nelle zone meno esposte al sole;
    - aumentare il numero delle pause di recupero in aree confortevoli (le pause avranno durata variabile in rapporto all’intensità del caldo e dello sforzo fisico e devono essere rispettate e non lasciate alla libera scelta del lavoratore);
    - predisporre una rotazione dei lavoratori sulle mansioni più gravose;
    - evitare lavori isolati per consentire un eventuale primo soccorso il più rapido possibile e una sorveglianza reciproca.
    Per il rispetto di tutte queste misure si richiama il ruolo del preposto/capocantiere che
    deve organizzare il lavoro secondo le indicazioni e vigilarne la loro osservazione.
  • Tecniche:
    - indossare indumenti protettivi leggeri, di colore chiari e in tessuto traspirante;
    - indossare copricapo possibilmente a tesa larga;
    - mettere a disposizione quantitativi sufficienti di acqua fresca preferibilmente con integratori salini. È importante consumare acqua prima di avvertire la sete e frequentemente durante il turno di lavoro, evitando in generale le bevande ghiacciate;
    - evitare pasti abbondanti, promuovendo l’introduzione di frutta e verdura.

Sulla base di quanto sopra esposto si evince che in tutte le lavorazioni in cui è stato valutato un rischio di stress da calore è sempre obbligatoria la sorveglianza sanitaria mirata alla scrupolosa valutazione della presenza di eventuali fattori di rischio individuali quali:

  • obesità;
  • abituale consumo di alcoolici;
  • uso di farmaci che alterano l’equilibrio idro-salino o diminuiscono la capacità di sudorazione;
  • malattie a carico dell’apparato cardiocircolatorio e renali;
  • ipertensione arteriosa;
  • patologie dismetaboliche quali il diabete.

Per ulteriori informazioni alleghiamo: