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Premio di poesia dialettale bresciana: “El Lat en Vèrs”

Alle ore 15.30 di Domenica 17 ottobre  si è svolta, presso la sede di Confagricoltura di Brescia, la cerimonia di premiazione della decima edizione del Premio di poesia Dialettale bresciana denominato “El  lat en Vèrs " che ha visto ben 40 poesie in gara.

Il premio, indetto dall’Associazione Palcogiovani, da Confagricoltura – sede di Brescia - e dal Comune di Brescia e sostenuto dalla Fondazione Asm, si colloca come continuazione storica dei tre precedenti cicli triennali del concorso, che hanno avuto come tema il Vino (El vì enVèrs – edizioni 2001 / 2003 / 2005) ,il Pane (El pà enVèrs – edizioni 2008 / 2010 / 2012) e la Terra ( El piò en vèrs - edizioni 2015 / 2017 / 2019 ) mantenendo nella denominazione la dicitura “…enVèrs”.

Durante la cerimonia, che ha visto la presenza di tutti i nove i finalisti, degli assessori Morelli e Capra per il Comune di Brescia, del direttore di Confagricoltura Brescia Gabriele Trebeschi e del Presidente dell'Associazione Palcogiovani Cristian Delai, sono stati premiati tutti i poeti insigniti di un riconoscimento da parte della prestigiosa Giuria composta da Elena Alberti Nulli, Fabrizio Galvagni, Egidio Bonomi, Diego Balduzzi di Confagricoltura oltre che da Francesco Braghini e Giorgio Scroffi, quest’ultimi presenti alla cerimonia.

La lettura dei testi premiati è stata affidata alla sapiente voce di Sergio Isonni.

Il primo premio assoluto è andato ad Armando Azzini di Rezzato , con la poesia “Nel tirà sö ‘l cügià”

premiata con la seguente motivazione: "Questa è la voce di un poeta. Sta dentro le parole concrete: il fiammifero, la candela, il cucchiaio, la guancia, la scodella, le braccia, il cuscino, la campana. Sta dentro pure in un grumo profondo di tenera amarezza, dove scolora il giorno e traspare il tempo. Ricordando Battiato, questa è poesia dell’ombra della luce, versi che accompagnano e consolano, eppure sempre accesi. Da una scodella di latte scorre il viaggio verso le stelle.

Il secondo premio è andato a Roberto Capo di Rezzato con la poesia “Pèl de làt”

premiata con la seguente motivazione: "Nel giro largo della gonna si compie il mistero dell’innamorarsi, istinto antico che richiede cuore. Come l’arte, l’amore accade: un sapore nuovo, un odore buono, uno sguardo giusto. La leggerezza e la serietà si mettono insieme, trovano la magia dell’incontro. La vita non è solo conoscersi, ma dare luce ai gesti, ai suoni, anche alla notte " .

Il terzo al bresciano Dario Tornago con la poesia dal titolo " “El tò perföm de làt e primaéra”

premiata con la seguente motivazione: " E’ una poesia da leggere sottovoce, da sentire lentamente, dando spazio ai silenzi che nel giro del tempo entrano discreti, a confermare affetti eterni. La poesia non spiega, non copia e non descrive, ma dona e illumina, come fa il bambino che piange al levar del giorno. In questo modo la memoria non è una fatica, non è un sacco da portare, è un tesoro che tieni tra le mani".

Subito dopo il podio sono stati assegnati sei Premi speciali della Giuria, tutti a parimerito, dedicati a importanti poeti dialettali bresciani scomparsi: ad Angelo Comparcini  di Brescia  (na scodèla de làt ) il premio intitolato a Leonardo Urbinati, a Bortolo Regazzoni di Berzo Demo (Cagià) il premio intitolato a Memo Bortolozzi, ad Graziella Abiatico di Flero (La strada del làt) il premio intitolato ad Anna Teresa Celeste, a Velise Bonfante di Rivoltella D/G (En piatì de làt) il premio intitolato a Franco Fava, a Margherita Trivella di Ghedi (Oja de làt) il premio intitolato a Vittorio Soregaroli ed infine ad Angelo Facchi di Toscolano Maderno (Làt) il premio intitolato a Dino Marino Tognali.

Due le segnalazioni di merito che la giuria ha voluto indicare e che verranno inserite nella pubblicazione che verrà edita nel 2022: Giuliana Bernasconi di Brescia con la poesia Fradèi de làt e Mary Chiarini Savoldi di Ghedi con la poesia El làt.

Ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, il dialetto ha dato prova di non essere ancora un “malato incurabile”, vista l’ottima qualità dei testi e l’importante novità di partecipanti in qualità di esordienti.

La manifestazione, svoltasi in una sala gremita ma nel pieno rispetto della normativa Covid 19, è risultata un piacevole modo di incontrare la poesia dialettale per chi ancora non la conosce, mentre si è – nel contempo – rivelata una ghiotta occasione per i cultori di passare un’oretta in compagnia del dialetto e dei poeti che ne tengono vivo l’uso e la scrittura, patrimonio prezioso che continua sempre e comunque a gridare la sua vitalità.

I premi, consistenti in confezioni di prodotti locali doc, sono stati offerti dalla Confagricoltura di Brescia.

PRIMO PREMIO ASSOLUTO 2001 : Dario Tornago 2003 : Clelia M. Inzerillo 2005 : Angelo Giovanni Trotti

Premio “Botticino” 2001 : Giacomo Scalvini 2003 : Dario Tornago 2005 : Lino Marconi

Premio “Capriano del Colle” 2001 : Gigi Dainesi 2003 : Massimo Pintossi 2005 : Dario Tornago

Premio “Cellatica” 2001 : Alberto Jottini 2003 : Ugo Pasqui 2005 : Armando Azzini

Premio “Franciacorta” 2001 : Angelo Giovanni Trotti 2003 : Giuliana Bernasconi 2005 : Daniele Andreis

Premio “Garda Classico” 2001 : Fabrizio Galvagni 2003 : Claudio Ascolti 2005 : Mario Santi

Premio “Lugana” 2001 : Ugo Pasqui 2003 : Giancarlo Sembinelli 2005 : Loredana Scarpellini

Premio “San Martino d. B.” 2001 : Massimo Pintossi 2003 : Antonio Alessi 2005 : Antonio Alessi

Premio “Valle Camonica” 2001: - 2003: - 2005 : Angelo Facchi

PRIMO PREMIO 2008 : Armando Azzini 2010 : Armando Azzini 2012 : Vittorio Soregaroli

2° Premio 2008 : Dario Tornago 2010 : Vittorio Soregaroli 2012 : Giuliana Bernasconi

3° Premio 2008 : Angelo Giovanni Trotti 2010 : Dino Marino Tognali 2012 : Gigi Dainesi

PRIMO PREMIO 2015 : Armando Azzini  2017 : Dario Tornago  2019  : Graziella Abiatico

2° Premio 2015 : Anna M. Marsegaglia 2017 : Giancarlo Sembinelli  2019 : Anna Maria Marsegaglia

3° Premio 2015 : Velise Bonfante 2017 : Walter Belotti  2019 :Giuliana Bernasconi