FOCUS SULL’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE

 

Cos’è l’autorizzazione integrata ambientale?

L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.) è il provvedimento con cui L’autorità competente espressamente autorizza l’esercizio di una installazione nella quale sono svolte una o più attività tra quelle riportate nel D.Lgs. 152/06.

L’A.I.A. persegue l’obiettivo di assicurare un elevato livello di protezione dell’ambiente nel suo complesso e a tal fine prevede misure per evitare o ridurre le emissioni nell'aria, nell'acqua e nel suolo, individuate sulla base delle Migliori Tecniche Disponibili (Best Availables Technologies – BAT).

 

Quali tipologie di allevamento devono richiedere l’AIA e qual è la durata dell’autorizzazione?

Sono soggetti all'Autorizzazione Integrata Ambientale gli allevamenti caratterizzati dalla potenzialità produttiva pari a:

  • 40.000 posti pollame
  • 2.000  posti suini da produzione (di oltre 30 Kg)
  • 750     posti scrofe

La potenzialità produttiva massima viene determinata dal numero di posti disponibili in condizioni di piena utilizzazione delle superfici utili di stabulazione considerata la superficie minima fissata per ogni tipologia di animale dalla normativa sul benessere animale.

La durata dell’AIA è di dieci anni, tranne che per i siti registrati EMAS (sedici anni) e per quelli certificati ISO 14001 (dodici anni).

 

Quali sono le scadenze annuali per un’azienda in AIA?

Le aziende che hanno conseguito l’autorizzazione integrata ambientali sono tenute ad effettuare le seguenti dichiarazioni annuali:

  • Comunicazione AIDA: 30 aprile (vedi approfondimento)
  • Comunicazione E-PRTR se dovuta: 30 aprile (vedi approfondimento)

 

Cosa deve fare il gestore dell’azienda se decide di apportare una qualsiasi modifica all’interno del perimetro aziendale?

Il gestore dell’allevamento in AIA, qualora intenda apportare modifiche al proprio impianto o al processo produttivo, è tenuto ad effettuare una comunicazione preventiva all’autorità competente.

 

L’azienda in AIA è soggetta a controlli?

Le aziende che hanno conseguito l’autorizzazione integrata ambientale sono soggette a verifiche ispettive da parte dell’ARPA.

 

Qual è la documentazione che un’azienda in AIA deve conservare e rendere disponibile in caso di controllo?

Durante i controlli l’ARPA verifica il possesso della seguente documentazione relativa all’anno in corso e ai due anni precedenti:

  • Atto di rinnovo dell’AIA, allegato tecnico (AT) e planimetria dell’azienda aggiornata alla situazione attuale
  • Registri movimentazione capi (carico-scarico)
  • Verbali di fine ciclo
  • Formulario dei rifiuti (FIR) in particolare la quarta copia
  • Cartellonistica da apporre nel deposito temporaneo dei rifiuti (codici CER, numeri telefonici per le emergenze, cartello deposito sostanze pericolose)
  • Schede di sicurezza aggiornate dei prodotti disinfettanti in uso
  • DDT ritiro effluente (per avicoli)
  • Cartellini dei mangimi
  • Comunicazione nitrati comprendente eventuali contratti di valorizzazione in corso di validità e relazioni tecniche
  • Bat tool e calcolo dell’azoto e fosforo escreti
  • Relazione di riferimento
  • Sistema di gestione ambientale e relazioni di monitoraggio
  • Piano di monitoraggio e piano di emergenza
  • Registro gruppo elettrogeno
  • Modulo M
  • Indice di degrado per la valutazione dello stato di conservazione delle coperture in amianto se presenti
  • Registro mulino se dovuto
  • Analisi piezometriche e analisi degli impianti di abbattimento se presenti
  • Comunicazione E-PRTR se dovuta

Inoltre, le aziende in AIA hanno l’obbligo di:

  • far svuotare annualmente la vasca Imhoff, se presente, da una ditta autorizzata al ritiro e smaltimento;
  • far ritirare annualmente i rifiuti da una ditta autorizzata.

 

Quali servizi offre l’ufficio ambiente di Confagricoltura Brescia per le aziende in AIA?

L’ufficio ambiente di Confagricoltura offre i seguenti servizi nell’ambito dell’Autorizzazione Integrata Ambientale:

  • Presentazione della domanda di nuova AIA all’autorità competente
  • Presentazione delle domande di modifiche all’autorità competente
  • Preparazione della documentazione necessaria per i controlli svolti periodicamente dall’ARPA
  • Sopralluoghi in azienda e affiancamento durante i controlli dell’ARPA
  • Presentazione annuale della procedura AIDA e se necessario del E-PRTR

 

Per tutti gli approfondimenti è disponibile la sezione FAQ AMBIENTE

 

Contatti Ufficio Ambiente di Confagricoltura Brescia

  • Dott. Simone Zenobi 0302436254 - simone.zenobi@confagricolturabrescia.it
  • Dott.ssa Martina Dossi 0302436241 – martina.dossi@confagricolturabrescia.it