Uno studio europeo conferma come l’uso delle Ngt può promuovere la sostenibilità della produzione agricola e del sistema alimentare, ora va rivista la normativa

NUOVE TECNICHE GENOMICHE NGT

Uno studio europeo conferma come l’uso delle Ngt può promuovere la sostenibilità della produzione agricola e del sistema alimentare, ora va rivista la normativa
Il presidente di Confagricoltura Brescia Giovanni Garbelli: “Attendevamo da tempo anche nel nostro territorio questo risultato, innovazione che potrebbe consentirci di rafforzare l’approvvigionamento della consistente filiera zootecnica bresciana di qualità”

Le nuove tecniche genomiche (Ngt, conosciute anche come Nbt) – utilizzate nel miglioramento genetico delle colture – possono promuovere la sostenibilità della produzione agricola. È la conclusione di uno studio molto atteso anche a Brescia, promosso dalla Commissione europea, che dimostra come le Ngt possono contribuire a un sistema alimentare più sostenibile, nel quadro degli obiettivi del Green Deal europeo e della strategia Farm to fork (Dal produttore al consumatore). La ricerca, in particolare, rileva anche che l’attuale normativa in materia di Ogm, adottata nel 2001, non è più adatta a queste tecnologie innovative. Per questo la Commissione ora avvierà un processo di consultazione per discutere l’elaborazione di un nuovo quadro giuridico per tali biotecnologie.

Ad accogliere con grande favore i risultati dello studio è anche Confagricoltura Brescia, che da sempre sostiene e confida in queste tecniche, anche per il fatto che il nostro territorio si colloca tra le prime tre province italiane per produzione di granella di mais, con una superficie investita a granoturco pari a poco più di 31 mila ettari. “Benissimo questo studio della Commissione – esordisce il presidente di Confagricoltura Brescia Giovanni Garbelli, che è anche un cerealicoltore -, ora però è necessario arrivare a un nuovo quadro legislativo nel più breve tempo possibile, per tradurre anche nei campi bresciani le conquiste scientifiche. Il nostro territorio trova in questi risultati degli elementi utili per continuare a rafforzare l’approvvigionamento della nostra consistente filiera zootecnica di qualità”.

La ricerca chiarisce, senza ombra di dubbi, che i prodotti Ngt possono contribuire alla sostenibilità dei sistemi alimentari con piante più resistenti alle malattie, alle condizioni ambientali e agli effetti dei cambiamenti climatici. I prodotti possono inoltre beneficiare di qualità nutrizionali più elevate e di una minore necessità di fattori della produzione agricola come i fitofarmaci. Il tutto sempre mantenendo come principio guida la sicurezza dei consumatori e dell’ambiente.

Le tecniche Ngt assicurano che i prodotti vegetali sviluppati con tali tecnologie sono altrettanto sicuri per la salute umana e animale e per l’ambiente quanto le piante selezionate in maniera convenzionale.


Iscriviti alla nostra newsletter

Unisciti agli altri 3000 iscritti e ricevi solo notizie ed informzzioni utili a te e alla tua azienda.