IL CONVEGNO NEL NUOVO UFFICIO ZONA DI BRESCIA Il passaggio generazionale e la continuità dell’impresa: conoscere gli strumenti per programmare in modo efficace Giovani dell’Anga e pensionati dell’Anpa a confronto in un incontro che ha saputo stimolare il confronto tra i soci e i tecnici che si occupano di favorire il cambio al vertice delle aziende agricole Nel nuovo ufficio zona di Brescia (in via Orzinuovi 48), il gruppo Giovani di Confagricoltura (Anga) ha organizzato insieme all’Associazione Nazionale Pensionati Agricoltori (Anpa) l’incontro per approfondire il delicato tema del passaggio generazionale in azienda, tra ostacoli ed opportunità, con la finalità di garantire la continuità aziendale. “Questo appuntamento è ormai una tradizione per la nostra associazione – ha introdotto il direttore di Confagricoltura Brescia Gabriele Trebeschi -, ma ogni anno aggiungiamo un tassello nuovo per dare ai nostri soci sempre più strumenti per affrontare queste situazioni delicate”. “Giovani e anziani sono due componenti fondamentali per la nostra società e per la nostra associazione – ha affermato Giovanni Garbelli, presidente di Confagricoltura Brescia -. I giovani hanno voglia di fare e sono stati introdotti in un tessuto che dà loro la possibilità di emergere, mentre gli anziani hanno l’esperienza per poterli consigliare al meglio e devono riuscire a dar loro il giusto spazio”. Ivan Losio, amministratore delegato di SEI Consulting, ha poi presentato il programma dell’incontro sottolineando come “il passaggio generazionale sia molto delicato, in quanto l’azienda rischia di indebolirsi, per cui è fondamentale trovare misure pratiche e chiare per salvaguardare la sostenibilità economica e la vitalità della stessa impresa agricola”. L’incontro è proseguito con l’intervento di Dario Frau, della direzione territoriale della BPM, che ha spiegato quale sia l’impatto dell’agricoltura a livello di impieghi bancari. “Sicuramente il dialogo fra le generazioni è importantissimo – ha spiegato – ed è determinante anche dal nostro punto di vista per sposare un progetto serio ed efficace. Se l’azienda decide di credere in determinati investimenti nel lungo periodo è utile curare in modo attento e approfondito il tema oggetto di questo convegno”. Giammatteo Rizzonelli, notaio di Interpares, ha poi aggiunto: “Il nostro compito è garantire il subentro degli eredi nella gestione dell’impresa attraverso le varie tipologie di donazione, testamento, patto di famiglia ed altre forme. Diviene quindi strategico programmare per offrire stabilità a questo passaggio ed evitare successivi impedimenti. Gli strumenti a disposizione ci sono, ma bisogna pensarci per tempo e studiare soluzioni su misura”. L’incontro si è concluso con i ringraziamenti e i saluti dei presidenti dell’Anga Giovanni Grazioli e dell’Anpa di Brescia Antonio Zampedri.

CONVEGNO SUL SETTORE AVICOLO

Il punto sull’avicoltura nel 2019: tra sanità e rinnovamento delle strutture. Quali margini di sviluppo?

Un incontro di Confagricoltura Brescia il 21 marzo a Leno sul settore avicolo. Il presidente Garbelli: “In arrivo dalla Regione Lombardia due milioni di euro per la biosicurezza negli allevamenti” 

 

Confagricoltura Brescia organizza il 21 marzo a Leno il convegno “Il punto sull’avicoltura nel 2019: tra sanità e rinnovamento delle strutture. Quali margini di sviluppo?”. Per il presidente di Confagricoltura Brescia, Giovanni Garbelli, questo appuntamento “è l’occasione per conoscere a fondo le opportunità dei bandi regionali per consentire agli allevamenti avicoli di investire in tema di biosicurezza e di normativa ambientale”. Proprio ieri, giovedì 14 marzo, l’assessore all’agricoltura Fabio Rolfi ha presentato al Tavolo regionale del settore avicolo lo schema di delibera inviata alla Commissione europea per un aiuto di Stato destinato al comparto, interamente finanziato dalla Regione Lombardia.

“È assolutamente necessario – evidenzia Garbelli – sostenere le imprese nelle misure di prevenzione, evitando i danni e i costi di altre epidemie come quella scorso inverno. Ringrazio quindi l’assessore Rolfi per avere messo a disposizione 2 milioni di euro per gli interventi più urgenti che consentiranno di mettere in piena sicurezza i nostri allevamenti nei confronti delle patologie infettive come l’influenza aviaria”.

Il convegno si terrà nella sala riunioni dell’ufficio zona di Confagricoltura a Leno, a partire dalle 15,45. Dopo i saluti del presidente Garbelli, introdurrà i lavori l’incontro Mauro Zanotti, presidente della Federazione regionale Avicoltura di Confagricoltura Lombardia. Sono previsti gli interventi tecnici di Giuseppe Uberti  (Libera Associazione Agricoltori Cremonesi) sugli adempimenti ambientali e sanitari degli allevamenti avicoli, in particolare le nuove BAT ed il tema della biosicurezza; di Gianni Azzini (Confagricoltura Mantova) con un approfondimento sulle opportunità del Programma di sviluppo rurale nel settore avicolo e di Diego Balduzzi (Confagricoltura Brescia) sui contributi regionali per la prevenzione delle epizoozie negli allevamenti avicoli.

Per la Regione Lombardia interverranno Stefania Silvestri (Dg Agricoltura), con un focus sulle misure del Psr Lombardo a sostegno dell’avicoltura, e il medico veterinario Marco Farioli (Uo Veterinaria) che farà il punto sullo stato sanitario degli allevamenti e le misure sanitarie in vigore. All’incontro parteciperanno Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi della Regione Lombardia e Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Lombardia.


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