IN LOMBARDIA RIMBORSI PER 5,5 MILIONI
Aviaria, in arrivo la circolare Agea con i dettagli per presentare le domande di indennizzo per i danni subiti dalle aziende
Il direttore di Confagricoltura Brescia, Gabriele Trebeschi: “Seguiamo da sempre con attenzione questa vicenda; ora auspichiamo che si concluda l’iter anche per indennizzare le imprese coinvolte nel secondo periodo dell’epidemia”
In questi giorni sarà diffusa la circolare dell’Agea che individuerà i passaggi operativi per la presentazione delle domande di indennizzo da parte degli imprenditori avicoli che hanno subito danni per l’epidemia di aviaria tra il 2016 e il 2017.
Nei mesi scorsi, la Commissione europea aveva approvato il regolamento di esecuzione relativo alle misure eccezionali di sostegno del mercato nei settori delle uova e delle carni di pollame in Italia.
Il regolamento mette a disposizione 11,1 milioni di euro per indennizzare le imprese avicole interessate dai provvedimenti di contrasto all’influenza aviaria, riguardante il primo periodo dal 30 aprile 2016 fino al 28 settembre 2017. Il contributo statale ha portato il fondo per gli indennizzi a 22 milioni totali di cui 5,5 milioni saranno destinati alle imprese lombarde.
Si tratta di un importante successo sindacale raggiunto grazie al lavoro di Confagricoltura Brescia.
“Accogliamo positivamente la conclusione dell’iter per l’erogazione degli aiuti nazionali e comunitari per indennizzare i danni diretti e indiretti causati dall’influenza aviaria – commenta Gabriele Trebeschi, direttore di Confagricoltura Brescia -. Le imprese del comparto avicolo della nostra provincia vedranno finalmente concretizzarsi gli interventi attesi”.
Gli aiuti dovranno essere versati entro settembre 2019, anche se l’organizzazione auspica tempi più rapidi.
“Confagricoltura Brescia – prosegue Trebeschi – si sta attivando con decisione, grazie al dialogo con gli europarlamentari, anche perché si arrivi il prima possibile alla definizione dell’iter per la presentazione delle domande di indennizzo relative al secondo periodo dell’epidemia, ossia per le tante aziende bresciane che hanno subito danni proprio nel periodo da ottobre 2017 a giugno 2018. Sul fronte nazionale e regionale attendiamo anche lo sblocco delle risorse del Fondo per l’emergenza avicola stanziate già nel 2017. Infine – conclude il direttore – salutiamo con favore le significative aperture del Psr nei confronti di questo settore”.