Agridifesa, bilancio di un anno positivo

Il consorzio Agridifesa Italia, guidato dal vicepresidente di Confagricoltura Brescia Oscar Scalmana, ha chiuso il bilancio dello scorso anno con risultati economici positivi e un assestamento generale delle posizioni. Il valore assicurato dagli associati nel 2024 si è infatti mantenuto stabile (con un più 0,46 per cento totale), ma segnato da piccole crescite per le produzioni vegetali (più 2 per cento) e per le strutture (più 3 per cento) e da un lieve calo per quanto riguarda la zootecnia (meno 7 per cento). La tariffa media sulle colture è stata del 8,85 per cento, rispetto al 7,34 del 2023, riflettendo in linea di massima l’andamento nazionale.

Agridifesa ha assistito, nel 2024, 4.007 aziende associate, in crescita del 14 per cento rispetto all’anno precedente (quando erano 3.511), per un valore assicurato di oltre 400 milioni di euro (per l’esattezza 400.297.000), in crescita rispetto al 2023, quando invece era 398.478.000, per un totale di premi erogati di oltre 27,5 milioni (nel 2023 sono stati quasi 23 milioni). La campagna 2024 ha visto il consorzio impegnato su tutti i settori agevolati, con la stipula di convenzioni con 19 compagnie assicurative. “Il 2024 è stato un anno caratterizzato da molteplici criticità – dichiara il presidente Scalmana -, ma Agridifesa è stato in grado di gestire la situazione, adattando la struttura dei rimborsi richiesti ai soci e impegnandosi nella gestione dei servizi forniti. A fronte di una sostanziale stabilità dei valori assicurati, i premi pagati nel 2024 sono considerevolmente aumentati, in particolare quelli delle produzioni vegetali, a seguito degli aumenti tariffari generalizzati per tutte le compagnie derivati dal cattivo rapporto sinistri/premi del 2023, anno pieno di eventi atmosferici che avevano causato danni molto pesanti alle colture. Il consorzio ha migliorato il margine lordo ottenuto, soprattutto tramite la definizione più puntuale e personalizzata della struttura della contribuzione consortile”.

Il bilancio d’esercizio del 2024 segna un utile di oltre 133 mila euro, pareggiando a 28 milioni e 665 mila euro, in crescita sul 2023, quando si era fermato a quasi 24 milioni. Segnali positivi arrivano anche nel 2025, che tuttavia sconta le incertezze derivanti dalla situazione del pagamento dei contributi ai premi agevolabili, ancora influenzata dai cambiamenti apportati dal ministero al Sistema informativo agricolo nazionale nel 2024. “Il nuovo anno è iniziato all’insegna della normalizzazione della gestione finanziaria e di un monitoraggio attento di quella assicurativa – aggiunge Scalmana -. Per la programmazione 2025 il cda ha stabilito di perseguire la stabilizzazione del numero dei soci e dei valori assicurati, in attesa dell’effettiva messa in opera del nuovo Sistema di gestione del rischio e con l’obiettivo di offrire ai soci un alto livello di qualità dei servizi. L’andamento climatico è stato finora positivo, con solo alcuni eventi grandinigeni e la siccità in alcune aree. La preoccupazione per la situazione economica e alcuni segnali di calo dei prezzi delle produzioni evidenziano il nostro ruolo nel sostenere il reddito delle aziende agricole. Confermiamo l’impegno nell’offrire agli imprenditori associati strumenti efficaci, affidabili e trasparenti, che li aiutino concretamente nelle loro attività quotidiane e nello sviluppo”.

 

Brescia, 10 luglio 2024


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