GLI INCONTRI DEI VERTICI DI CONFAGRICOLTURA BRESCIA
Dialogo aperto e proficuo con le istituzioni regionali
Al centro degli appuntamenti con gli assessori e con i consiglieri della Lombardia le priorità del mondo agricolo: anticipazione del pagamento Pac, Programma di sviluppo rurale, gestione delle risorse idriche e del rischio in agricoltura, riduzione della burocrazia e miglioramento del sistema informatico
I vertici di Confagricoltura Brescia sono impegnati in queste settimane in una serie di incontri con i rappresentanti politici regionali e stanno registrando con grande favore un clima positivo di rinnovato dialogo.
Un primo appuntamento si è svolto con l’assessore regionale allo Sviluppo economico, il bresciano Alessandro Mattinzoli. Successivamente, è stato possibile fare il punto sul settore primario attraverso l’incontro in sede con Ruggero Armando Invernizzi, presidente della Commissione agricoltura del Consiglio regionale, insieme al consigliere bresciano Claudia Carzeri, a sua volta vicepresidente della Commissione speciale montagna. Il presidente Francesco Martinoni ha inoltre incontrato l’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi.
Particolarmente gradita è stata la visita del consigliere Federica Epis, presente nei giorni scorsi negli uffici zona di Confagricoltura di Orzinuovi e Chiari. Proficuo, inoltre, il dialogo con il consigliere Simona Tironi, specialmente per quanto riguarda il mondo allevatoriale.
In occasione di questi appuntamenti, il presidente Martinoni, affiancato dai vice Luigi Barbieri, Oscar Scalmana e Giovanni Garbelli, insieme al direttore Gabriele Trebeschi, ha consegnato ai consiglieri il documento “Coltiviamo la Lombardia: per un’agricoltura moderna e competitiva” che include le principali questioni di politica agricola.
“Siamo soddisfatti dell’inizio di questa legislatura regionale – sottolinea il presidente di Confagricoltura Brescia -, perché sono state individuate e condivise alcune priorità di fondamentale importanza per il mondo agricolo”.
Ecco alcune tematiche che sono state affrontate nel corso degli incontri.
Anticipazione pagamento Pac. Gli strumenti di sostegno al reddito delle imprese agricole individuati dalla Pac costituiscono una indispensabile quota del bilancio aziendale. Mentre il sistema nazionale Agea consente l’accesso a forme di anticipazione del pagamento della Pac, gli agricoltori lombardi sono privi di questa opportunità dal 2015. Confagricoltura Brescia ritiene dunque indispensabile che la Regione Lombardia ripristini l’anticipazione del pagamento da erogare già nei mesi estivi, così come avvenuto in passato.
Programma di Sviluppo Rurale. Il Psr lombardo continua a scontare il limite di una scarsa condivisione delle azioni con le rappresentanze del sistema produttivo e territoriale. Confagricoltura Brescia, per ridare al PSR il ruolo di effetto volano sull’economia agricola, chiede l’avvio di un confronto per mettere in campo un’adeguata programmazione.
Risorse idriche. Confagricoltura ritiene prioritario avviare un confronto con l’intera Giunta lombarda su alcune questioni centrali per il governo delle acque, a partire dalla revisione degli indirizzi sul deflusso minimo ecologico e sull’apertura delle misure del Psr agli investimenti in questo contesto.
Zootecnia e normative ambientali. È indispensabile la convocazione di tavoli di confronto per accompagnare il settore con modalità applicative compatibili con il nostro sistema allevatoriale e alle sue specificità.
Gestione del rischio in agricoltura. Secondo Confagricoltura, la Regione Lombardia può assumere un ruolo guida nazionale per l’innovazione degli strumenti di gestione dei rischi, sostenendo le forme di gestione aggregata degli stessi (Consorzi di difesa). Il Consorzio di difesa promosso da Confagricoltura, Agridifesa, è disponibile a questo proposito alla sperimentazione di un meccanismo di mutualità finalizzato alla gestione del rischio sui redditi.
Carburante agricolo agevolato. Confagricoltura ritiene necessario rivedere l’ingiustificata esclusione dall’assegnazione di carburante che coinvolge le imprese agricole che svolgono attività agromeccaniche (conto terzi).
Burocrazia e sistemi informativi. Fondamentale è il tema del sistema informativo agricolo lombardo. Sisco, che ha sostituito il Siarl, ha manifestato sin da subito la sua totale inadeguatezza, rivelandosi spesso un vero e proprio ostacolo anche nei rapporti con i sistemi nazionali. Confagricoltura auspica quindi che le iniziative già messe in campo possano portare in tempi congrui una più qualificata gestione informatica dei procedimenti regionali.