L’OPINIONE DI CONFAGRICOLTURA BRESCIA
Accordo tra Unione europea e Giappone, “l’eliminazione dei dazi rappresenta un’opportunità per il settore agricolo”
L’intesa, in vigore dal 1° febbraio, permetterà secondo le stime di raddoppiare l’export dell’agroalimentare nei confronti del Paese asiatico. Il presidente Garbelli: “Il rapporto con i singoli Paesi rimane la strada più efficace per continuare ad espandere il made in Italy nel mondo”
Dal primo febbraio è entrato in vigore l’accordo di partenariato economico tra l’Unione europea ed il Giappone e positiva è la presa di posizione sul tema da parte del presidente di Confagricoltura Brescia, Giovanni Garbelli: “Sono convinto che gli accordi bilaterali o i partenariati economici, se stipulati nel pieno rispetto degli standard europei in materia di sicurezza alimentare, tutela del lavoro e protezione delle risorse naturali, siano un mezzo fondamentale per la crescita del nostro agroalimentare nel mondo. Con la crisi del sistema multilaterale – ha aggiunto Garbelli – il rapporto con i singoli Paesi rimane la strada più efficace per continuare ad espandere il made in Italy nel mercato globale e la soppressione dei dazi sull’85% dei prodotti destinati al mercato nipponico è un’ottima notizia per il comparto agricolo italiano. Come abbiamo già affermato per l’intesa con il Canada, ossia il Ceta – ha affermato ancora il presidente -, questi accordi sono dei compromessi e quindi perfettibili, ma rappresentano comunque passi avanti importantissimi”.
Secondo le stime elaborate dalla Commissione europea, l’export di settore dell’Unione verso il Giappone potrebbe addirittura raddoppiare rispetto all’attuale livello, che oggi si attesta attorno ai 6 miliardi di euro l’anno. Tra i principali elementi dell’accordo Ue – Giappone, va sottolineato che saranno eliminati i dazi sulle esportazioni di vino (che attualmente si attestano attorno al 15% in media, con un esborso a carico degli operatori dell’Ue di oltre 130 milioni di euro) ed anche per molti formaggi le vigenti tariffe doganali (nell’ordine del 30%) saranno soppresse, mentre per alcuni formaggi freschi, tra i quali la mozzarella, è stata concordata una quota di esportazioni a dazio zero.
“A fronte di queste novità legislative – ha detto poi il presidente Garbelli – ricordiamo che il Giappone è il primo acquirente mondiale di formaggi e a questo accordo, inserito in un mercato aperto, potranno seguire effetti molto positivi su tutti i nostri allevatori, compresi i produttori di carne in quanto è prevista l’esenzione tariffaria per le esportazioni dell’Ue di carni suine trasformate”.
I dazi saranno eliminati, sia pure progressivamente, su una serie di prodotti trasformati esportati dall’Ue sul mercato giapponese, tra i quali la pasta, le produzioni dell’industria dolciaria, i prodotti a base di pomodori.
Anche sul fronte delle Dop e Igp, Giovanni Garbelli si è mostrato soddisfatto: “L’accordo di partenariato economico assicura la protezione sul mercato giapponese di 45 produzioni italiane, tra le quali quelle effettivamente presenti ed affermate sul mercato nipponico. Una cifra importante – ha concluso il presidente –, ma che dobbiamo aumentare, così come consentito dall’intesa poiché non si tratta di un numero chiuso”.