Agridifesa Italia, l’assemblea di bilancio certifica una crescita esponenziale

Assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio anche per il Consorzio Agridifesa Italia, nato dalla volontà di Confagricoltura Brescia e Mantova di garantire ai soci servizi per la gestione del rischio a partire dalle polizze assicurative agevolate. Il presidente Oscar Scalmana, vicepresidente di Confagricoltura Brescia, ha illustrato l’andamento del consorzio, nato cinque anni fa a Brescia come realtà lombarda e che in breve ha ottenuto il riconoscimento a operare in tutta Italia.
Agridifesa Italia sta crescendo in modo esponenziale sia per numero di soci sia per dimensione territoriale, benché alla base resti un forte radicamento su Brescia. Se nel 2015, anno di nascita, gli associati erano 499, nel 2020 sono arrivati a 2.003, di cui 500 solo nell’ultimo anno (più 28%), con un valore assicurato passato da 54,2 milioni agli attuali 216,1 milioni, con percentuali ben al di sopra del trend nazionale fotografato dall’Ismea; di questi, un terzo, ovvero 72 milioni, sono in provincia di Brescia. Sono saliti pure i premi, da 1,95 milioni nel 2015 a dieci nel 2020 (più 51% sul 2019).
Di fronte a un costo assicurativo di tre milioni, a Brescia sono stati percepiti indennizzi per 3,2 milioni, a sottolineare l’efficacia della gestione del rischio proposta da Agridifesa Italia a tutela delle imprese. Ottimi i risultati per le polizze vegetali, dove la percentuale del contributo pubblico già erogato supera, per tutte le campagne, il 98%, (nel 2020 era al 93%). Il valore assicurato dagli associati nel 2020 è cresciuto di quasi il 37% per le produzioni vegetali e del 9 per la zootecnia; le strutture scontano invece l’uscita dal mercato di una compagnia specializzata in strutture leggere, che ha messo in difficoltà il comparto. Il valore assicurato totale è aumentato del 5,55%.
“Il bilancio è positivo – commenta Oscar Scalmana -, le migliori percentuali di Agridifesa sono da attribuire alle sinergie che il consorzio ha creato tra gli operatori e la riprova che la stretta collaborazione con le varie sedi provinciali di Confagricoltura sta dando buoni frutti per le aziende. Continuano purtroppo a essere solo minimamente attivate le procedure di erogazione dei contributi ai premi per la zootecnia, anche se il ministero ha permesso ai consorzi di richiedere un acconto sui contributi anticipati alle aziende negli anni dal 2015 al 2017. Agridifesa ha in sospeso anticipazioni per circa due milioni, surrogando l’azione degli enti pubblici. Per questo abbiamo intrapreso azioni nei confronti del ministero e di Agea, in coordinamento con l’assessore regionale Fabio Rolfi”.
Nel 2021 il piano operativo prevede di continuare ad aumentare gli associati, i valori assicurati e il volume dei premi, con un adeguamento al ribasso delle quote consortili a carico degli aderenti, già peraltro tra le migliori sul mercato, oltre che incrementare l’espansione geografica verso le regioni dell’Italia orientale e centro-meridionale. Nei primi sei mesi dell’anno i valori assicurati vegetali hanno superato quelli di tutta l’annata precedente di oltre il 12 per cento, con le aziende associate cresciute dell’11,6%. “L’impegno – conclude Scalmana – è perseguire con forza l’obiettivo comune di offrire agli imprenditori associati strumenti efficaci, affidabili e trasparenti, che aiutino concretamente le nostre aziende nelle loro attività quotidiane e nel loro sviluppo, nella convinzione che il lavoro comune si traduca nella maggior soddisfazione degli associati e nella protezione del loro redd

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