LA COOPERATIVA CAMUNA
Assemblea Cissva, Garbelli: “Un consiglio rinnovato per rilanciare il caseificio: il latte è centrale per la zootecnia montana”
Il presidente di Confagricoltura Brescia è intervenuto sottolineando l’importanza della valorizzazione delle produzioni del territorio: “Sono state sventate le ipotesi di delocalizzazione”
Si è svolta questa mattina l’assemblea della Cissva, il caseificio cooperativo camuno di Capo di Ponte. Confagricoltura Brescia è intervenuta con il presidente Giovanni Garbelli ed il direttore Gabriele Trebeschi.
“La nostra organizzazione – ha commentato Garbelli al termine dell’assemblea che ha eletto il nuovo consiglio – esprime soddisfazione per la nomina di un cda rinnovato di cui fanno parte numerosi giovani: riteniamo che questa sia la strada giusta per il rilancio di Cissva. Il latte – ha continuato il presidente di Confagricoltura Brescia – è centrale per la zootecnia montana camuna: si tratta di una ricchezza che va valorizzata attraverso un profondo legame con il territorio”.
In questo senso, Confagricoltura Brescia esprime soddisfazione per la presenza nel consiglio di Paola Pezzotti, presidente della Comunità montana Sebino Bresciano: “È la garanzia – ha aggiunto Garbelli – dell’impegno delle istituzioni per la ripresa della redditività di Cissva. Valutiamo molto positivamente anche la composizione del collegio dei sindaci, con figure di grande professionalità che supporteranno il consiglio di amministrazione”.
Il presidente Garbelli è intervenuto in assemblea sottolineando come la strada per la ripresa passi attraverso la valorizzazione delle produzioni camune: “La volontà dei soci, con il supporto della nostra organizzazione e di Confcooperative – ha detto ancora –, ha permesso di sventare le ipotesi di delocalizzazione”.
“Come produttori – ha concluso il presidente di Confagricoltura Brescia – ringraziamo il presidente uscente Giancarlo Panteghini per il lavoro di questi anni al vertice di Cissva: ora tutti gli attori devono lavorare insieme per ottenere il rilancio di una realtà importante per tutta la Valcamonica e l’area del lago d’Iseo”.