Confagricoltura Brescia: “Grazie al nostro lavoro ed alla Comunità Montana saranno ridotti al minimo i costi di smaltimento delle carcasse”

DUE BANDI IN VALLE CAMONICA A FAVORE DEGLI ALLEVAMENTI
Confagricoltura Brescia: “Grazie al nostro lavoro ed alla Comunità Montana saranno ridotti al minimo i costi di smaltimento delle carcasse”
Il presidente Francesco Martinoni con l’assessore all’agricoltura della Comunità, Carlo Sacristani, alla presentazione delle iniziative per sostenere le aziende che devono affrontare i costi per i capi deceduti e per le analisi del latte

La zootecnia è il vero caposaldo dell’economia agricola montana, fondamentale per la presenza degli agricoltori anche a garanzia della tutela del territorio.
“Per questo – ha evidenziato il presidente di Confagricoltura Brescia, Francesco Martinoni, nel corso della conferenza stampa che si è svolta oggi pomeriggio a Breno – accogliamo con grande favore i due bandi della Comunità Montana di Valle Camonica a sostegno degli allevatori. Grazie all’impegno del presidente della Comunità, Oliviero Valzelli, e dell’assessore all’agricoltura e alla bonifica montana, Carlo Sacristani, con gli strumenti presentati oggi si concretizzano le misure a favore delle imprese agricole camune, volute con decisione dalla nostra organizzazione”.

A sostegno dei costi dello smaltimento delle carcasse degli animali deceduti, la Comunità Montana interverrà con un contributo pari a circa il 30% delle spese sostenute.
“Dopo l’interruzione della convenzione in capo all’Ats Vallecamonica per il recupero dei capi morti – puntualizza Martinoni -, Confagricoltura Brescia ha raggiunto, con il fattivo coinvolgimento del nostro consigliere Domenico Foppoli, un importante accordo con la società Carpelli, ditta specializzata del settore, che consente a tutti gli allevatori della Valle di avvalersi di un tariffario particolarmente scontato. Questa convenzione – aggiunge il presidente di Confagricoltura Brescia – permetterà, grazie anche all’intervento della Comunità montana, di mantenere molto contenuti questi oneri, particolarmente gravosi proprio nelle zone di montagna”.

Confagricoltura plaude anche al secondo bando della Comunità montana, che supporta gli allevamenti nell’affrontare il costo delle analisi del latte. “Contare su dati analitici – ricorda il presidente Martinoni – consente alle aziende impegnate nella trasformazione diretta di gestire al meglio le proprie produzioni, garantendo ai consumatori salubrità e qualità. Condizioni queste indispensabili per consolidare ulteriormente le straordinarie opportunità della tradizione casearia camuna”.


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