Dalla Regione 4 milioni per favorire gli interventi di contenimento delle emissioni in aria: “Un passo nella giusta direzione”

LO STANZIAMENTO PER LE IMPRESE AGRICOLE
Dalla Regione 4 milioni per favorire gli interventi di contenimento delle emissioni in aria: “Un passo nella giusta direzione”
I fondi saranno utilizzati soprattutto per diffondere l’utilizzo di iniettori che contribuiranno ad incorporare immediatamente nel terreno gli effluenti. Il vicepresidente Luigi Barbieri: “È importante sostenere le aziende perché siano messe nelle condizioni di accedere alla tecnologia necessaria per la salvaguardia dell’ambiente”

La Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi, ha approvato uno stanziamento di 4 milioni di euro rivolto alle imprese agricole per gli interventi di contenimento delle emissioni, in modo che le componenti volatili non peggiorino la qualità dell’aria del bacino Padano. Le iniziative fanno parte dell’“Accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino Padano”.
I fondi saranno utilizzati soprattutto per diffondere l’utilizzo di iniettori che contribuiranno ad incorporare immediatamente nel terreno gli effluenti, per la copertura impermeabile delle vasche di stoccaggio di effluenti o digestato e per la realizzazione di impianti di trattamento di effluenti o digestato a conferimento plurimo che prevedano il recupero di elementi nutritivi a scopo fertilizzante oppure la riduzione dei volumi.
“Questo finanziamento – commenta Luigi Barbieri, vicepresidente di Confagricoltura Brescia – va nella direzione da noi auspicata, poiché le imprese agricole devono essere messe nelle condizioni di accedere alla tecnologia necessaria per la salvaguardia dell’ambiente”.
Nelle scorse settimane, l’organizzazione di via Creta ha evidenziato le difficoltà in cui si trovano le imprese agricole che subiscono i divieti di spandimento contenuti nel Bollettino nitrati anche in funzione dell’inquinamento atmosferico e non sono di quello riscontrato nel sottosuolo.
“Questo doppio divieto – sottolinea Barbieri – rischia di inasprire ulteriormente i vincoli a cui sono sottoposte le aziende agricole, anche perché il superamento dei limiti degli inquinanti atmosferici avviene in assenza di pioggia, condizione che normalmente permette la distribuzione. Per questo motivo – conclude il vicepresidente -, Confagricoltura Brescia aveva proposto una serie di deroghe, chiedendo proprio la soluzione dell’interramento immediato: siamo quindi soddisfatti per questo stanziamento regionale”.


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