Gli agriturismo bresciani confidano nella riapertura di maggio, forti della conferma sulla gestione dei rifiuti, che potrà restare in capo ai Comuni come avvenuto sinora

LA NOVITÀ

Gli agriturismo bresciani confidano nella riapertura di maggio, forti della conferma sulla gestione dei rifiuti, che potrà restare in capo ai Comuni come avvenuto sinora
Il presidente degli Agriturismo di Confagricoltura Lombardia Gianluigi Vimercati. “È un provvedimento che la nostra associazione sollecita da tempo e che va nel segno della semplificazione; ogni realtà può ora scegliere la soluzione che ritiene migliore”

Con le riaperture e l’allentamento delle misure restrittive che si stanno delineando, anche gli agriturismo bresciani iniziano a sperare di poter presto ripartire con le loro attività. Anzi, in molte strutture si sta già lavorando per maggio, con nuove proposte e progetti in assoluta scurezza per gli avventori. Nel frattempo, come un’iniezione di fiducia, nelle scorse ore il ministero della Transizione ecologica, tramite una nota sollecitata a più riprese da Confagricoltura, ha sciolto una delle preoccupazioni che, da qualche mese, incombeva sugli agriturismo. La gestione dei rifiuti – come scarti di cucina e materiali legati alla conduzione dell’ospitalità – potrà continuare a essere ancora affidata ai servizi offerti dai Comuni. In alternativa, le aziende agrituristiche potranno convenzionarsi con un operatore privato o, ancora, gestire il riuso dei rifiuti organici come fertilizzante o come fonte alternativa di energia.

“Si tratta di un provvedimento che apprezziamo moltissimo – sottolinea Gianluigi Vimercati, bresciano presidente degli Agriturismo di Confagricoltura Lombardia – e che va nel segno della semplificazione che tutti i comparti invocano da tempo. Ora per noi si aprono più strade, saranno infatti le singole realtà imprenditoriali a scegliere quale soluzione adottare, quella meglio si adatta alle diverse situazioni. Anche grazie a questa precisazione, che Confagricoltura aveva sostenuto e richiesto con decisione, siamo pronti a riaprire con maggiore fiducia, garantendo come sempre massima sicurezza in particolare grazie agli ampi spazi all’aperto che gli agriturismo possono garantire. Le strutture bresciane attendono quindi con trepidazione la conferma della riapertura a maggio”.

In sintesi, oggi gli agriturismo, per lo smaltimento dei rifiuti, possono scegliere se proseguire con il ciclo comunale dei rifiuti urbani pagando la Tari, se affidarsi a un operatore privato, qualora garantisse tariffe più economiche o se riutilizzare i residui organici come fertilizzante o come fonte di energia alternativa.


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