L’APPELLO DI CONFAGRICOLTURA BRESCIA ALLE ISTITUZIONI
I danni da nutrie non si fermano. Garbelli: “Uniamo gli sforzi per fronteggiare la situazione sempre più critica”
Il presidente dell’organizzazione scrive all’amministrazione provinciale chiedendo la convocazione del Tavolo tecnico provinciale di coordinamento per affrontare l’emergenza che rischia di mettere a dura prova anche la sicurezza idraulica del territorio
L’emergenza nutrie continua a rimanere di grande attualità a causa delle gravi conseguenze della presenza incontrollata di questo roditore nelle aree di pianura. “Con l’avvio in questi mesi delle attività nelle campagne e della stagione irrigua, è riemerso con particolare gravità il tema della presenza delle nutrie nel Bresciano – ha scritto Giovanni Garbelli, presidente di Confagricoltura Brescia in una lettera inviata al vicepresidente della Provincia, Guido Galperti -: ho ricevuto moltissime segnalazioni dei danni provocati da questi roditori che arrivano in tante situazioni a mettere a repentaglio la sicurezza idraulica. In questi giorni abbiamo partecipato alle lodevoli iniziative messe in campo da alcuni Comuni su cui ricade la gestione operativa delle azioni di contenimento come la cattura e la gestione carcasse – ha continuato il presidente Garbelli –, ma ritengo tuttavia estremamente utile la convocazione del Tavolo tecnico provinciale di coordinamento per il contenimento delle nutrie in modo da fare il quadro della situazione”.
Per il presidente di Confagricoltura occorre rafforzare il coordinamento delle azioni: “Come abbiamo più volte sostenuto al Tavolo, serve un monitoraggio più incisivo delle catture e di quanto organizzato nei singoli Comuni in tema di squadre, materiali per la cattura e messa a disposizione delle celle frigorifere, anche supportando al meglio le amministrazioni locali laddove dove fosse necessario – ha ribadito Giovanni Garbelli -. Questa mappatura, come avviene nelle province limitrofe, ci consentirebbe di fare un salto di qualità nell’azione di contenimento di cui oggi non abbiamo contezza dei numeri e delle forze in campo”.
La disponibilità da parte dell’organizzazione agricola a collaborare resta massima: “Da parte nostra, riattiveremo a breve i corsi per gli operatori che avevamo sospeso a causa dell’emergenza sanitaria, grazie alla disponibilità della Polizia Provinciale verso cui rinnoviamo il nostro apprezzamento per la collaborazione da sempre in corso sui temi del contenimento dei danni da fauna selvatica”, ha concluso il presidente Garbelli.