Il presidente Garbelli: “Finalmente tuteliamo gli agricoltori. Fondamentale è stata l’azione politica dei nostri europarlamentari”

APPROVATE LE NUOVE MISURE PER SCONGIURARE PRATICHE SLEALI
Il presidente Garbelli: “Finalmente tuteliamo gli agricoltori. Fondamentale è stata l’azione politica dei nostri europarlamentari”
Confagricoltura Brescia esprime il proprio apprezzamento per il lavoro svolto nelle istituzioni europee da parte degli europarlamentari italiani per favorire filiere agroalimentari più eque

“Rivolgo un grazie speciale ai parlamentari europei che si sono impegnati nel confronto con il Consiglio e la Commissione per raggiungere un importante risultato che favorirà filiere agroalimentari più eque e sono sicuro che questa larga maggioranza del parlamento europeo faciliterà una tutela concreta dei nostri agricoltori”. Con queste parole il presidente di Confagricoltura Brescia, Giovanni Garbelli, commenta il via libera definitivo dalla plenaria europea alla direttiva comunitaria contro le pratiche commerciali sleali. “Con questo provvedimento il numero di pratiche sleali riconosciute passa da 8 a 16, con l’aggiunta di numerose fattispecie – specifica Confagricoltura Brescia –, tra cui il pagamento per servizi non resi; l’obbligatorietà di un contratto scritto se richiesto dal fornitore; l’abuso di informazioni confidenziali da parte dell’acquirente; le ritorsioni commerciali; il pagamento per la gestione del prodotto alla consegna; il pagamento per la gestione dei reclami dei clienti; l’estensione del pagamento a 30 giorni per i prodotti deperibile e a 60 per quelli non deperibili e infine il divieto di trasmettere al fornitore i costi di advertising”. È particolarmente rilevante avere definito un quadro unionale di regole da rispettare che garantiscono anche la piena tutela della riservatezza di chi denuncia pratiche sleali anche per il tramite delle organizzazioni di rappresentanza che potranno avere un ruolo decisivo nella attuazione della direttiva. “Ringrazio l’onorevole Paolo De Castro per il grande lavoro svolto come relatore della direttiva, portato avanti nell’interesse del settore agricolo dell’intera Europa – ha concluso il presidente Garbelli –; con questa direttiva sarà più facile contrastare la concorrenza sleale, elemento gravemente distorsivo del mercato che si riflette in maniera insostenibile sul reddito delle imprese agricole”.


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