Martinoni sull’ultimo attacco al mondo suinicolo: “Viene screditato il lavoro quotidiano dei nostri allevatori”

ENNESIMO TENTATIVO DI SCREDITARE UN SETTORE CHE STA SUPERANDO ANNI DI CRISI

Martinoni sull’ultimo attacco al mondo suinicolo: “Viene screditato il lavoro quotidiano dei nostri allevatori”

 

Il presidente di Confagricoltura Brescia, Francesco Martinoni, difende il mondo suinicolo ed i propri soci allevatori dopo l’ultimo attacco mediatico uscito sulla stampa locale sulla base di un servizio d’informazione straniero: “Ammesso che queste accuse trovino conferma, e questo è ancora da verificare, non possiamo generalizzare – ha esordito Martinoni – e si deve essere onesti davanti a queste situazioni di trasgressione delle regole: se qualcuno ha sbagliato pagherà, ma non possiamo tollerare che una mela marcia possa comportare lo screditamento di un intero settore produttivo”. Il numero uno di via Creta ci tiene a puntualizzare la propria distanza dai fatti ignobili che vengono narrati nell’articolo di giornale e che sono molto lontani dalla vera realtà di tutte le aziende suinicole sul territorio bresciano: “I nostri allevatori hanno investito ingenti risorse per ammodernare i propri stabilimenti, mettersi in regola con le normative vigenti nazionali ed europee, hanno formato il proprio personale interno sulla gestione dell’animale in quanto essere vivente per il quale bisogna assicurare in ogni momento del suo ciclo vitale il valore del benessere. Non possiamo tacere davanti a questa situazione – ha concluso Martinoni – ed è per questo che ribadiamo ancora una volta due aspetti fondamentali: i criminali esistono in ogni contesto sociale e produttivo e non saranno i crimini di quest’ultimi ha rovinare quanto di buono ogni giorno viene portato avanti dagli allevatori bresciani. Le porte dei nostri allevamenti sono sempre aperti ai controlli ed alla stampa: veniteci a trovare e aiutateci a veicolare la verità dei nostri allevamenti. Smettiamola di screditare un settore che sta uscendo a fatica da un lungo periodo di crisi”.


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