Nuove linee guida regionali per la gestione delle malghe, “un provvedimento che va nella giusta direzione”

LA SODDISFAZIONE DI CONFAGRICOLTURA BRESCIA
Nuove linee guida regionali per la gestione delle malghe, “un provvedimento che va nella giusta direzione”
Il direttore Gabriele Trebeschi: “Le disposizioni in merito alle concessioni rappresentano un primo importante passo: ora va incentivato il recupero delle superfici che hanno subito la progressiva espansione della vegetazione”

La Giunta della Regione Lombardia ha approvato ieri le nuove linee guida per la gestione delle malghe e per le attività d’alpeggio.
Secondo le disposizioni annunciate dall’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi, i proprietari pubblici delle malghe, riconoscendone la valenza sociale e ambientale, provvederanno alla loro concessione o affitto dando maggiore importanza al progetto qualitativo (che peserà fino all’80 per cento dei punteggi nei bandi), a chi vive in montagna e a chi produce prodotti lattiero-caseari tipici. Avrà meno quindi meno peso l’offerta economica al massimo ribasso per aiutare i Comuni a compiere scelte basate sulla qualità dell’offerta.
Inoltre, saranno sostenute, incentivate e incoraggiate le attività d’alpeggio orientate a conservare la natura ed il paesaggio per le ricadute d’interesse sociale generate.

Confagricoltura Brescia esprime soddisfazione per questo provvedimento che segue le due riunioni del Tavolo regionale sulla montagna che si sono svolte nei mesi scorsi in Valcamonica.
“La decisione della Giunta regionale – spiega Gabriele Trebeschi, direttore di Confagricoltura Brescia – va nella direzione auspicata dalle proposte per la valorizzazione degli alpeggi che abbiamo presentato nelle riunioni del Tavolo: la nostra organizzazione ritiene infatti che la corretta gestione delle superfici prative e pascolive rappresenta una peculiarità della zootecnia montana ed è quindi indispensabile per l’equilibrio ambientale e paesaggistico”.
Secondo Confagricoltura Brescia è opportuno continuare a lavorare in questa direzione “perché – continua il direttore -, oltre alle questioni strettamente legate alle concessioni, è necessario affrontare altri temi connessi agli alpeggi, tra cui il mantenimento delle strutture e la valorizzazione del patrimonio prato-pascolivo. Va infatti incentivato il recupero delle superfici che hanno subito la progressiva espansione della vegetazione, modificando, laddove necessario per questo obiettivo, le disposizioni in materia di pianificazione forestale. Ringraziamo l’assessore Rolfi e la Giunta regionale per l’attenzione che stanno riservando a questo settore”.


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