Servizio mensa anche negli agriturismi bresciani, un segnale di attenzione che infonde fiducia a un settore in forte crisi

L’OPPORTUNITÀ

Servizio mensa anche negli agriturismi bresciani, un segnale di attenzione che infonde fiducia a un settore in forte crisi
Il presidente di Confagricoltura Brescia Giovanni Garbelli: “In questo periodo tutti gli aiuti sono preziosi, anche se non si tratta di una peculiarità del settore. La chiusura a Pasqua è l’ennesimo colpo durissimo, ma ora si guarda alla ripresa estiva”

Un segnale di attenzione importante, che infonde coraggio e un po’ di fiducia per continuare a guardare avanti. Per i gestori degli agriturismi della provincia di Brescia la possibilità, confermata nelle ultime ore, di svolgere il servizio mensa durante il periodo dell’emergenza sanitaria è senza dubbio una notizia positiva, che arriva alla vigilia del periodo pasquale, quando le strutture dovrebbero essere nel pieno delle attività. Insieme all’asporto-consegna a domicilio e al contributo per il sostegno della liquidità concesso dalla Regione Lombardia è un provvedimento che garantisce un po’ di respiro.

“Ringraziamo l’assessore Fabio Rolfi per questo segnale – dichiara Gianluigi Vimercati, bresciano titolare del Rocol di Ome e presidente della federazione regionale Agriturismi di Confagricoltura Lombardia -, perché in questo periodo tutti gli aiuti al nostro settore sono preziosi. Il servizio mensa non è una nostra peculiarità, per noi l’essenziale è vivere l’azienda agricola, ne beneficeranno soprattutto le strutture che sono più vicine ai centri urbani e alle aree direzionali e industriali, ma è comunque utile. Sono tanti tasselli che, uniti, ci danno la possibilità di proiettarci verso l’estate”.

In vista delle festività pasquali, molti agriturismi bresciani potenzieranno il servizio di asporto e consegna a domicilio, che finora è stato utilizzato da circa il trenta per cento delle realtà. “Il servizio mensa, che potrebbe essere utilizzato dal dieci per cento delle strutture, pur non essendo tra le peculiarità del settore, può essere un’interessante opportunità in questo momento – aggiunge il presidente di Confagricoltura Brescia Giovanni Garbelli -. Speriamo tutti che queste chiusure siano l’ultimo duro colpo a un comparto fermo da novembre: oltre al lockdown di Natale, ora si aggiunge anche la Pasqua, periodo che in genere segna l’avvio della stagione. Ora tutti sono proiettati all’estate, quando gli agriturismi dovrebbero tornare protagonisti delle vacanze e delle uscite dei bresciani e dei visitatori, per gli ampi spazi che offrono anche all’aperto”.


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