“Sì a una Pac articolata sui territori, no ad un’unica autorità di gestione nazionale ed ai tagli alle risorse per le imprese”

L’IMPEGNO DELLA REGIONE LOMBARDIA SULLA RIFORMA DELLA PAC
“Sì a una Pac articolata sui territori, no ad un’unica autorità di gestione nazionale ed ai tagli alle risorse per le imprese”
Il presidente di Confagricoltura Brescia, Giovanni Garbelli: “Condividiamo le richieste portate al Parlamento europeo dall’assessore regionale all’Agricoltura”

L’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi, ha partecipato oggi a Bruxelles ad un incontro al Parlamento europeo con una delegazione bipartisan di eurodeputati italiani. Nel corso del confronto, è emersa l’importanza del mantenimento dell’autorità di gestione regionale per quanto riguarda i contributi Pac dopo il 2020.
“Condividiamo quanto emerso nella riunione di Bruxelles – commenta Giovanni Garbelli, presidente di Confagricoltura Brescia -: riteniamo fondamentale che il Psr continui ad essere gestito dalle Regioni, con cui è possibile avere un’interlocuzione più facile ed immediata rispetto ad un’autorità nazionale: la Pac deve restare articolata sui territori, che sono caratterizzati da proprie specificità. Ma soprattutto – prosegue il presidente – ringraziamo l’assessore per aver sottolineato l’assoluta necessità di non procedere ad ulteriori tagli al bilancio della Pac e di dare maggiore importanza al sostegno alle produzioni e alla competitività. Infine – conclude Garbelli – sul fronte ambientale Confagricoltura Brescia chiede adeguate risorse per gestire i cambiamenti climatici che sono ormai strutturali e quindi per sostenere gli investimenti conseguenti necessari soprattutto in termini di innovazione tecnologica”.


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