A BIENNO L’INCONTRO CON L’ASSESSORE ROLFI
Un’agricoltura moderna e multifunzionale per costruire il futuro del settore primario in montagna
Alla prima riunione del tavolo regionale dedicato alle produzioni agricole montane, Confagricoltura Brescia ha sottolineato le priorità per la tutela e il rilancio delle imprese che operano in questi territori
Si è svolta oggi a Bienno, in Valcamonica, la prima riunione del Tavolo per l’agricoltura di montagna convocato dall’assessore regionale Fabio Rolfi. Un appuntamento importante per fare il punto su un comparto di grande rilievo e con caratteristiche peculiari.
Confagricoltura Brescia ha partecipato attivamente alla riunione, sintetizzando nel documento “Un’agricoltura moderna e multifunzionale per la montagna bresciana” le priorità per la tutela e il rilancio delle imprese che operano nei territori montani.
In particolare, secondo l’organizzazione di via Creta, la zootecnia da latte resta il pilastro dell’agricoltura montana ed è quindi necessario che la Regione incentivi l’adozione di linee guida per l’assegnazione di alpeggi di proprietà degli enti locali con la creazione di bandi che prevedano la priorità per le aziende effettivamente operanti in montagna.
Per quanto riguarda il Programma di sviluppo rurale, l’operazione 13 “indennità compensativa” consente la possibilità di sostenere le aziende montane nella loro attività: secondo Confagricoltura Brescia, è opportuno intervenire sul rapporto capi/superfici foraggere, con maggiori incentivi per quanti garantiscono un carico zootecnico ottimale.
L’organizzazione presieduta da Francesco Martinoni ha inoltre chiesto maggiori sostegni per l’insediamento dei giovani, la modernizzazione delle strutture, la multifunzionalità (agriturismi, turismo equestre) ed interventi per il miglioramento della viabilità agrosilvopastorale, fondamentale per un adeguato accesso ai pascoli e alle foreste.
Infine, Confagricoltura Brescia ha ribadito la necessità di un contenimento della fauna selvatica e di un rilancio della filiera del “bosco-legno”, sostenendo i Comuni nella redazione dei Piani di assestamento forestale, in alcuni casi scaduti da anni.
“Siamo molto soddisfatti per l’attenzione che l’assessorato regionale sta rivolgendo alla montagna – spiega il presidente Martinoni -. Vogliamo un’agricoltura di alta quota moderna e multifunzionale – continua -: si tratta dell’unica possibilità per garantire un futuro al settore primario montano”.
Il testo integrale del documento “Un’agricoltura moderna e multifunzionale per la montagna bresciana” è disponibile al link: