Una nuova epizoozia minaccia gli allevamenti bresciani.
La dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease – LSD), una malattia virale bovina e ovicaprina che viene trasmessa da insetti ematofagi, come mosche, zanzare e zecche, è stata scoperta in Sardegna, nella provincia di Nuoro, e in Lombardia, a Porto Mantovano.
Il virus causa febbre, noduli sulla pelle e può anche portare alla morte, soprattutto in animali che non siano stati esposti al contagio in precedenza. Tra le misure per controllare la malattia, che può portare anche notevoli perdite economiche, ci sono le vaccinazioni e l’abbattimento dei capi infetti.
La malattia, presente in molti Paesi africani, nel 2012 si era diffusa dal Medio Oriente all’Europa sud-orientale, interessando Grecia e Bulgaria e altri Paesi dei Balcani. Da allora un programma di vaccinazione ha arrestato l’epidemia nell’Europa sud-orientale.
Il Ministero della Salute, per contenere l’epidemia, ha istituito una zona di protezione di 20 Km e una zona di sorveglianza di 50 Km.
Cliccando sul link di seguito è possibile scaricare il manuale operativo che riporta le istruzioni e le procedure operative da attuare in caso di sospetto e/o conferma di Lumpy Skin Disease, al fine di mettere in atto tutte le misure di gestione necessarie per ridurne il rischio di diffusione, controllare ed eradicare la malattia.
Alleghiamo inoltre le circolari aggiornate riguardanti le movimentazioni.
LSD Protocollo per movimentazione SOA
LSD_Protocollo movimentazione letame e liquami
LSD_Protocollo movimentazione_ VITA_ZS e ZP_14.07
Il ministero della Salute ha infine diramato una circolare con la quale informa delle restrizioni adottate dai Paesi extra-Ue, in particolare Usa, Canada, Regno Unito, Giappone, Australia e Messico, a seguito del rilevamento dei casi di Lsd in Italia.
Restrizioni Australia e Messico